Area Urbana
Si è spento Renato Costabile, il teatro calabrese piange un grande direttore artistico
Una vita dedicata all’arte, ai giovani talenti e alla cultura, lasciando un segno indelebile nel panorama teatrale e musicale della Calabria
COSENZA – Si è spento nella notte Renato Costabile, storico direttore artistico e organizzatore di alcune delle manifestazioni culturali più importanti della regione negli ultimi decenni. Il mondo del teatro italiano e calabrese perde una delle sue figure più significative. I funerali si terranno oggi, 17 novembre, alle ore 15 presso la Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Rende.
Fin dagli esordi nel CTC – Consorzio Teatrale Calabrese e con l’organizzazione del primo Festival delle Serre di Cerisano, Costabile ha contribuito a dare forma a un panorama culturale in cerca di nuova identità. Una grande competenza e soprattutto tanta passione lo hanno portato a coordinare i primi corsi per attori e tecnici teatrali del Teatro dell’Acquario e a dirigere i corsi di formazione del CIFA – Centro Internazionale di Formazione delle Arti, formando intere generazioni di giovani artisti calabresi.
Renato Costabile è stato anche un punto di riferimento di tantissime compagnie emergenti, ed è stato capace di riconoscere talenti, stimolarne la creatività e accompagnare progetti culturali destinati a durare. La sua passione per la musica ha dato vita anche ad alcuni festival, tra cui il celebre “Cosa vuoi che sia una canzone”, ospitato prima a San Fili e poi al Teatro Comunale di Mendicino.
Importanti sono state anche le sue collaborazioni con cantautori di rilievo come Claudio Lolli, Massimo Bubola, Mimmo Locasciulli, Brunori, e altri. Costabile è stato infine protagonista di un’esperienza internazionale: project manager dell’Italia per un progetto chiamato ArtWP – Augmented Reality Tales of War and Peace, che ha coinvolto altri paesi (Danimarca, Francia, Ucraina) in storie attraverso la realtà aumentata.

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