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Cosenza Calcio, “nessun passo avanti”. Caruso pronto allo strappo sul Marulla e revocare la concessione
COSENZA – Oltre due ore di un dibattito accesso, diretto, a tratti dai toni forti, ma che alla fine ha lasciato intrecciati gli stessi identici nodi sul futuro del Cosenza Calcio. I tifosi hanno chiaramente fatto capire a questa società che il loro tempo è scaduto e non c’è altra alternativa se non quella di cedere.
E mentre elencavano al patron tutta una serie di manchevolezze da parte della decennale gestione Guarascio, che ha portato al livello più basso la storia del tifo e del Cosenza, il presidente provava a dribblare le (lecite) richieste di Alfredo Citrigno e dell’avvocato Gigliotti collegato in video conferenza (rappresentava il gruppo di imprenditori che faceva capo a un gruppo umbro che aveva fatto a Guarascio un’offerta di acquisizione): dare un valore oggettivo alla società Cosenza Calcio, al netto dei debiti, così da poter fare una due diligence e formulare un’offerta reale e concreta.
Ad un certo punto gli animi dei presenti al cinema San Nicola si sono scaldati, perchè sembrava di essere entrati in un loop senza uscita, con il patron che si è detto assolutamente pronto a cedere, ma reticente (a dir poco) sul dichiarare il valore della società, celandosi dietro un patto di riservatezza e ribadendo che ci sono almeno altre due cordate che vogliono il Cosenza che sarà ceduto solo a chi da garanzie di sostenibilità per il futuro!
A nulla sono servite le continue richieste di Alfredo Citrigno che ha dato come tempo massimo la fine di ottobre o la metà di novembre per poter avere le carte, firmare un nuovo patto di riservatezza e poter formulare un’offerta che a questo punto non sarà più di 10 milioni ma sarà fatta sulla base dei debiti e del valore della squadra e del Club che non è più in serie B, cosa che Citrigno ha fatto chiaramente capire.
Pungolato anche da Sergio Crocco che gli ha chiesto a chiare lettere di mandarlo via, il sindaco Franz Caruso ha preso il microfono e, con parole chiare e nette, ha spigato che quella di questa sera “è stata una manifestazione importante, alla quale ho partecipato con piacere ma dove non si sono fatti assolutamente passi in avanti rispetto alle richieste di acquisizione di imprenditori che hanno manifestato la loro chiara volontà di acquisizione”.
Allora Caruso, visibilmente innervosito, ha puntato su l’unica cosa che potrebbe davvero fare l’Amministrazione comunale: togliere la concessione dello stadio Marulla al Cosenza Calcio. Il sindaco ha spiegato che la concessione era arrivata sia perchè era sicuro che si sarebbe a breve concretizzata la vendita della società, ma anche per un gesto verso la città e la squadra della città. “Io non farò mai nulla – aveva ribadito Franz Caruso – che possa pregiudicare la squadra rispetto al cammino che noi vogliamo che la stessa compia”.
La concessione di cinque anni è arrivata anche a seguito di approvazione di uno schema di convezione in consiglio comunale. Caruso ha detto che è pronto a convocare un consiglio comunale e mettere all’ordine del giorno la revoca della concessione del Marulla, visto che sono diversi i debiti non saldati dalla società nei confronti del Comune.

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