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Stazione di Vaglio Lise: non solo degrado, ma anche un grande potenziale per Cosenza

Area Urbana

VAGLIO LISE PUO' RINASCERE?

Stazione di Vaglio Lise: non solo degrado, ma anche un grande potenziale per Cosenza

Negli ultimi giorni abbiamo raccontato il lato oscuro della stazione di Vaglio Lise: abbandono, incuria, spazi dimenticati, invasioni di topi e crolli. Ma c’è anche un’altra faccia, quella di un’infrastruttura che , con le giuste scelte potrebbe tornare a essere un punto di forza per Cosenza e per tutta la Calabria

Marco Belmonte

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stazione vaglio lise

COSENZA – Negli ultimi giorni abbiamo raccontato il lato oscuro della stazione di Vaglio Lise: abbandono, incuria, spazi dimenticati, invasioni di topi e crolli. Ma c’è anche un’altra faccia, quella di un’infrastruttura che , con le giuste scelte potrebbe tornare a essere un punto di forza per Cosenza e per tutta la Calabria.

Vaglio Lise nasceva per essere un nodo strategico del trasporto su ferro, crocevia tra la linea tirrenica e quella jonica. Oggi appare isolata, ma la posizione resta preziosa: è il naturale collegamento tra la costa tirrenica (Paola) o la costa jonica (Sibari) e il cuore della Calabria interna. Qui si incrociano storie di treni, di pendolari, di studenti, ma anche di opportunità mai colte. Riqualificare la stazione non significa solo rifare muri e binari: significa ridare centralità a un’intera area della città.

Nuova Santomarco AV galleria raddoppio Paola Cosenza

Il raddoppio galleria Paola–Cosenza: la chiave del rilancio

Il primo passo per restituire forza a Vaglio Lise passa dal potenziamento della linea Paola–Cosenza, oggi ancora in parte a binario unico.
La nuova Galleria Santomarco, progettata a doppia canna, potrebbe permettere di velocizzare i collegamenti tra la costa tirrenica e l’entroterra.
Tradotto: treni più frequenti, meno ritardi, collegamenti diretti più rapidi con il resto d’Italia e centralizzare la nostra stazione cittadina.

Finora, l’attuale tracciato “taglia fuori” Cosenza dai grandi flussi ferroviari: i treni a lunga percorrenza passano da Paola e proseguono verso Sibari senza entrare in città vedi ‘ultima tratta “Bolzano-Sibari”. Con un’infrastruttura potenziata e un collegamento più efficiente, Cosenza potrebbe tornare a essere tappa importante, e non solo deviazione obbligata. A pochi chilometri da Cosenza, Paola ospita un deposito di locomotive diesel o elettrico, storicamente utilizzato anche  un punto chiave per la manutenzione e la gestione dei convogli sulla tratta interna. Rimetterlo in piena funzione significherebbe rafforzare la rete ferroviaria regionale e migliorare la rapidità di intervento in caso di guasti o interruzioni avendo dei riscontri anche sulla nostra stazione in maniera positiva.

Siamo abituati a vedere Vaglio Lise negli ultimi anni, come un simbolo di degrado, ma dietro ai muri scrostati c’è una possibilità concreta: trasformarla in un nodo moderno di scambio e connessione. Non servono solo grandi opere: basterebbe una visione chiara, qualche intervento mirato e una reale collaborazione tra Comune, Regione e Ferrovie che sono assenti in merito alle richieste dei cittadini. Cosenza, con la sua università, i suoi pendolari e la sua posizione centrale, ha bisogno di una stazione viva, e che gli attori protagonisti si attivi, per far si che vaglio Lise può tornare a essere non un luogo da evitare, ma un punto di partenza sopra un binario questa volta pronto a rilanciare e riqualificare la struttura.

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Ermano Aquino (Filt CGIL): “Servono collegamenti strategici per unire la Calabria”

Abbiamo chiesto a Ermano, rappresentante della Filt CGIL Ferrovie, di aiutarci a capire come si sta muovendo il settore dei trasporti in Calabria e quali prospettive possono influire su Cosenza e su Vaglio Lise. Negli ultimi mesi – spiega Ermanno – si è visto un piccolo rafforzamento dei collegamenti, soprattutto nel periodo estivo.  Anche questo miglioramento , grazie anche ai lavoratori degli appalti hanno contribuito ad un miglioramento delle pulizie nell’ambito delle loro aree di competenza. Sono aumentate alcune corse, anche sulla linea che collega Cosenza con Crotone. Purtroppo, però, a settembre i treni sono stati soppressi per lavori sulla linea. È un peccato, perché la domanda c’è, e la Ionica resta una zona molto isolata.”

L’analisi del sindacalista tocca un punto cruciale: la viabilità e i collegamenti tra ferro e gomma, in particolare con l’autostazione di Cosenza, dove si incrociano quotidianamente migliaia di passeggeri. “C’è un progetto importante – continua – che riguarda un collegamento ‘circolare’ tra Cosenza, Sibari, Crotone, Catanzaro e Lamezia. Sarebbe una grande occasione: unirebbe le due coste, Tirrenica e Ionica, passando dal cuore della regione e valorizzando le aree interne, che oggi restano isolate.” Secondo Ermanno, questo tipo di investimenti può fare la differenza anche sul piano economico: “L’alta velocità, se davvero arriverà a Cosenza e sarà collegata con le altre direttrici, potrebbe portare fino a un punto e mezzo di PIL in più. In una terra come la nostra, significherebbe tanto. È già in corso la realizzazione della doppia canna della Galleria Santomarco, ma manca ancora il collegamento ad alta velocità a nord di Cosenza: quello sarà decisivo.”

L’idea di fondo è chiara: la Calabria ha bisogno di collegarsi con se stessa prima ancora che con il resto d’Italia.
Migliorare la rete ferroviaria, completare la Galleria Santomarco e investire sulla linea ionica non sono solo opere tecniche, ma scelte di sviluppo territoriale.  “Ogni minuto risparmiato in viaggio – conclude Ermanno – significa più accessibilità, più lavoro, più vita per le nostre città. L’alta velocità, anche se non sarà ‘vera’ come quella del Nord, è comunque un passo avanti. Ma servono continuità, visione e una rete integrata che parta da Cosenza e arrivi dappertutto.

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Vaglio Lise deve rinascere: basta promesse, servono fatti

Di fronte ai tanti progetti che riguardano la mobilità calabrese, una cosa è evidente: la stazione di Vaglio Lise non può più restare un’infrastruttura dimenticata. È un luogo enorme, con spazi e potenzialità uniche, che deve tornare a essere il cuore pulsante del trasporto e dello sviluppo urbano di Cosenza. “Non può restare una cattedrale nel deserto – come sottolineano i lavoratori – se tutto il resto del territorio si muove, anche la stazione deve diventare un punto di snodo reale, moderno e utile alla città.” Nel 2025, pensare ancora a un’autostazione nel pieno centro urbano, tra smog e traffico, è anacronistico.
L’Europa corre verso la neutralità climatica entro il 2050, e Cosenza non può restare indietro. Vaglio Lise, con l’area dell’ex scalo merci e gli spazi della ferrovia, potrebbe diventare un grande hub intermodale: treni, autobus, servizi e mobilità sostenibile in un unico punto.

Ma per farlo servono fatti, non parole.  Perché negli ultimi anni, di progetti annunciati e mai realizzati, il territorio ne ha visti fin troppi. C’è la Summer Arena promessa come centro culturale e musicale; il centro eventi Confapi, annunciato come polo per imprese e convegni;
il mercato ortofrutticolo che doveva rilanciare l’economia locale e restituire spazi ai produttori; la Piccola Industria, il centro per l’impiego mai realmente potenziato; e ancora il nuovo ospedale, che cambia sede e progetto a ogni legislatura, e il centro commerciale “Locomotiva”, che doveva ridare vita a un’area simbolica ma è rimasto fermo ai rendering.

Tutti rilanci annunciati e mai partiti davvero. E intanto, la stazione di Vaglio Lise continua a essere un gigante addormentato, un’infrastruttura che potrebbe cambiare il volto di Cosenza ma che rimane sospesa tra burocrazia e promesse. Ogni volta che ci sono elezioni – raccontano i lavoratori – si torna a parlare di progetti e di futuro, ma poi tutto finisce nel dimenticatoio. E la città è stanca delle chiacchiere.”

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È vero, qualcosa si è mosso: piccoli interventi, manutenzioni, lavori preliminari. Ma non basta, anche dopo l’arrivo da parte dell’AMACO della Circolare Stazione”, che garantirà collegamento diretto tra la Stazione ferroviaria di Vaglio Lise e Piazza delle Province (Autostazione) con transito da Piazza Europa. Senza una visione chiara, la riqualificazione di Vaglio Lise resterà solo un argomento da convegno, mentre altrove si costruiscono stazioni moderne, poli intermodali e centri di innovazione. Oggi Cosenza ha tutto: spazio, idee, infrastrutture, perfino progetti pronti.
Manca solo una cosa: il coraggio di partire davvero. Perché Vaglio Lise, se finalmente messa al centro di una strategia  concreta, può diventare il motore di una nuova Cosenza — un volano di sviluppo per l’intera Calabria, e non più un simbolo di occasioni perdute.

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