Una discarica abusiva nel cuore dell’Unical. «Via vai di camion che abbandonano materiali ferrosi»

RENDE – Nel cuore dell’Università della Calabria, simbolo di cultura e ricerca, si sta consumando una vera e propria inciviltà ambientale. Da settimane, un via vai di camion sverserebbe materiali di ogni tipo direttamente su un terreno nei pressi del dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, trasformando quello che dovrebbe essere un polo scientifico in una discarica abusiva.

Una discarica abusiva a cielo aperto all’Unical

La segnalazione alla nostra redazione arriva da chi quelle zone le vive ogni giorno. Notando il via vai di camion da un pò di tempo, si è avvicinato alla zona ed ha trovato davanti agi suoi occhi una scena poco edificante: neon, macchinari che perdono olii sul terreno, lana di vetro, R.A.E.E. (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e materiali di risulta di ogni genere. Una situazione che non può essere ignorata, pericolosa sia per l’ambiente sia per chi frequenta l’area universitaria.

«Da un certo periodo che nel cuore della culla della cultura calabrese, l’Università della Calabria, accade una situazione davvero incresciosa. Un via vai costante di camion sversa materiali ferrosi direttamente sul terreno dell’area Biologia. Incuriosito da quello che stavo osservando – scrive un lettore – mi sono avvicinato e quello che ho visto mi ha lasciato senza parole: una vera e propria discarica a cielo aperto, con di tutto e di più. Questa situazione rappresenta non solo un grave danno ambientale, ma anche un problema di civiltà. Nel 2025 non possiamo più assistere a scene del genere. Spero in un intervento immediato delle autorità competenti per risolvere il problema e tutelare l’ambiente e la sicurezza dell’area universitaria».

Non è la prima volta che ci arrivano segnalazioni di discariche e rifiuti nella zona dell’Unical. A febbraio strada e parcheggio delle auto nel quartiere “Martensoon A” erano state trasformati in una vera e propria discarica a cielo aperto. Buste accatastate con rifiuti di ogni genere, ma anche ferro, plastica, pezzi di lavatrice, vetri, sanitari e persino copertoni. Fu necessario un intervento per bonificare l’area.