Strage Annecy, le prime parole della bambina sopravvissuta

ROMA -(TMNews) – Zainab al Hilli, la bambina di sette anni sopravvissuta al massacro della sua famiglia ad Annecy, in Francia, è uscita dal coma artificiale. Le sue prime parole sono state raccolte dalla polizia ed esprimono tutto il “terrore” vissuto dalla bambina, che sembra ricordare quanto avvenuto quel giorno. Zainab,

che si trova nell’ospedale di Grenoble sotto stretta protezione della polizia, è ancora sedata, riporta l’Independent, secondo il quale la bambina ha parlato anche con alcuni parenti che si trovano al suo capezzale.”Hanno potuto parlare con lei ma si è trattato solo di un primo approccio. Non hanno potuto entrare nei dettagli e la bambina era molto stanca. Non è stato consentito di andare avanti con la conversazione”, ha riferito una fonte. La bambina è stata raggiunta da diversi colpi di proiettile e colpita alla testa più volte con violenza.Secondo gli ultimi rilevamenti balistici, la strage è stata compiuta con un’unica arma, probabilmente una pistola automatica calibro 7.65, ricaricata almeno una volta. L’assassino, ma non è certo che si tratti di una sola persona, avrebbe ucciso prima Saad al Hilli, 50 anni, al volante dell’auto; poi le due donne, la moglie Iqbal, 47 anni, e la suocera dell’uomo, 77 anni. L’ultimo a essere ucciso è stato Sylvain Mollier, un ciclista francese di passaggio. Non è chiaro quando la bambina sia stata colpita. L’altra bambina, la sorellina minore di Zainab, quattro anni, è miracolosamente sopravvissuta al massacro, nascosta dal corpo della madre. Due giorni fa è rientrata in Inghilterra.