LONGOBUCCO (CS) – Nei giorni scorsi i cittadini di Longobucco, stanchi di aspettare la riapertura del primo tratto della Sila Mare, hanno deciso di manifestare ed hanno deciso di riaprire l’arteria in autonomia, ovviamente fino al tratto di strada sul quale è poi impossibile transitare per l’interruzione dovuta al crollo del ponte sul Trionto.
La riapertura della prima parte consentirebbe un notevole risparmio di tempo per la popolazione del centro silano diretta sulla costa ionica. In questo momento, invece, l’isolamento di Longobucco è praticamente totale.
Nel primo tratto, lo ricordiamo, sta lavorando Anas che sta effettuando alcune verifiche; per i cittadini, però, i lavori vanno decisamente a rilento e non ci sarebbero tempi certi sulla riapertura di un tratto chiuso ormai da circa 70 giorni. Nei giorni scorsi, inoltre, è stato convocato un consiglio comunale straordinario ed è stato redatto un documento con il quale si chiedeva la riapertura. Nulla però è cambiato e la protesta, di conseguenza, non si ferma. Se non dovessero arrivare risposte, quindi, il prossimo passo sarà quello di ritornare sulla Sila-Mare e ripetere la “riapertura”.