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Falso ideologico per rinnovo della patente nautica, assolto 41enne del Cosentino

Tirreno

Falso ideologico per rinnovo della patente nautica, assolto 41enne del Cosentino

L’avvocato Quintieri del Foro di Paola ha chiesto l’assoluzione dell’imputato perché il fatto non sussiste e perchè non costituisce reato per difetto di dolo

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PAOLA (CS) – È stato assolto dall’accusa di falso ideologico in atto pubblico un 41enne del Cosentino. Esito positivo per uomo di Belvedere Marittimo a conclusione del processo penale svoltosi presso il Tribunale di Paola iniziato a seguito di una denuncia dell’ufficio circondariale marittimo di Cetraro, all’epoca dei fatti, nell’ottobre 2023, diretto dal Tenente di Vascello Giuseppe Castronovo.
L’imputato S.N., difeso dall’avvocato Emilio Enzo Quintieri del Foro di Paola, era stato citato direttamente a giudizio dal Procuratore della Repubblica di Paola Ernesto Sassano perchè, nella dichiarazione sostitutiva di certificazione presentata presso l’Ufficio Patenti Nautiche della Guardia Costiera di Cetraro il 9 ottobre 2023, ai fini del rinnovo della patente nautica, dichiarava falsamente di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’Art. 37 del Decreto n. 146 del 2008 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Fatto non conforme al vero avvalorato da accertamenti che hanno portato alla luce alcuni precedenti penali a sua carico che lo ponevano quindi non in possesso dei requisiti prescritti.

Assolto 41enne del Cosentino: la richiesta del giudizio condizionato

 All’udienza predibattimentale il difensore dell’imputato, ritenendo che il suo assistito potesse essere assolto già sulla base degli atti contenuti nel fascicolo del Pubblico Ministero (perché la denuncia era frutto di un’interpretazione del tutto erronea dell’Ufficio Patenti Nautiche del Circomare di Cetraro), integrati da una produzione documentale costituita da una ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro e da un decreto della Corte di Appello di Catanzaro, aveva chiesto di definire il processo con giudizio abbreviato condizionato alla predetta integrazione probatoria ritenuta necessaria per la decisione e compatibile con le finalità di economia processuale. Il Giudice Monocratico del Tribunale di Paola Luca Napolitano aveva accolto la richiesta dell’avvocato Quintieri disponendo la conversione del rito, fissando udienza per la discussione. 

La richiesta dell’assoluzione perchè “il fatto non sussiste”

 Il Pubblico Ministero, ritenendo provata la responsabilità penale dell’imputato per l’attestazione mendace resa nella richiesta di rinnovo della patente nautica, ne sollecitava la condanna alla pena di mesi tre di reclusione, tenuto conto della diminuente per il rito scelto e per la concessione delle circostanze attenuanti generiche. Il difensore dell’imputato, invece, evidenziava che quanto dichiarato dal suo assistito era rispondente al vero e che alcun falso ideologico era stato commesso perchè S.N., contrariamente a quanto sostenuto dalla Guardia Costiera di Cetraro, era in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge per poter ottenere il rinnovo della patente nautica.
Infatti, pur essendo gravato da precedenti penali per violazione della normativa sugli stupefacenti, ciascuna pena irrogata non superava la soglia dei tre anni e, comunque, le pene cumulate erano state espiate mediante la misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale, conclusasi positivamente come dichiarato dal Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro. Inoltre, l’imputato, aveva ottenuto anche la riabilitazione dalla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza da parte della Corte di Appello di Catanzaro.
Tali provvedimenti, secondo quanto stabilito dalla giurisprudenza di legittimità e di merito, civile penale ed amministrativa, sono a tutti gli effetti considerati dei “provvedimenti riabilitativi” che consentono all’interessato, anche se condannato, di riottenere i requisiti morali previsti dalla legge. Pertanto, l’avvocato dell’imputato, aveva chiesto l‘assoluzione dell’imputato, in via principale, perchè il fatto non sussiste e, in via subordinata, perchè il fatto non costituisce reato per difetto di dolo.

L’epilogo e l’assoluzione

 Il Giudice Monocratico del Tribunale di Paola Luca Napolitano, all’esito della camera di consiglio, ha accolto la richiesta principale avanzata dall’avvocato Emilio Enzo Quintieri, assolvendo l’imputato dal delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico a lui ascritto perchè il fatto non sussiste, riservando 45 giorni per il deposito della motivazione della sentenza. Adesso, non appena passerà in giudicato la sentenza assolutoria, il 41enne di Belvedere Marittimo, potrà riottenere la patente nautica, ingiustamente revocatagli dalla Guardia Costiera di Cetraro.
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