Provincia
Altilia: la lettera di una mamma al sindaco «ripristini il trasporto scolastico per mia figlia»
La donna vive nella frazione Maione di Altilia. Al sindaco Pasqualino De Rose chiedeo di rivedere la decisione sulla sospensione dell’auto comunale che consentiva alla figlia di raggiungere la scuola primaria di Grimaldi
ALTILIA (CS) – Un’accorata richiesta quella che una madre, Anna Pagnotta, residente nella frazione di Maione, ha rivolto al sindaco di Altilia, Pasqualino De Rose. Una lettera nella quale chiede il ripristino del servizio di trasporto scolastico che permetteva alla figlia Teresa di raggiungere ogni giorno la Scuola Primaria di Grimaldi. La donna spiega di non possedere la patente e di non poter dunque accompagnare personalmente la bambina, mentre il marito, per motivi di lavoro, non è in grado di farlo quotidianamente. Da qui l’appello al sindaco affinché venga ripristinato il servizio, sospeso nei giorni scorsi.
“Mi rivolgo a Lei come madre – scrive – per chiederLe di voler riconsiderare la sospensione dell’automobile comunale che permetteva a mia figlia Teresa di raggiungere ogni giorno la scuola di Grimaldi. Questa possibilità, concessa con grande sensibilità e disponibilità dal sindaco di Grimaldi, ingegnere Paolo Stilla, ha rappresentato per noi un aiuto fondamentale”.
Secondo la madre, la frequenza della scuola di Grimaldi aveva segnato per la bambina un momento di rinascita personale e scolastica: “Teresa si è finalmente sentita accolta dopo le difficoltà che, come Lei ben sa, ha incontrato presso la primaria di Maione durante lo scorso anno scolastico”.
La sospensione del servizio, spiega la mamma di Teresa, rischia di avere conseguenze non solo pratiche, ma soprattutto emotive, poiché la bambina aveva ritrovato nel nuovo ambiente “l’equilibrio e la serenità che aveva perso”. La signora conclude il suo appello confidando “nella sensibilità e nell’attenzione del sindaco verso il diritto di una bambina alla serenità e alla continuità educativa”, auspicando che Teresa possa continuare a frequentare la scuola dove “ha ritrovato il piacere di imparare e di stare con i compagni”.

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