Area Urbana
“Carmen”, il capolavoro e la passione di Bizet accendono il Teatro Rendano di Cosenza
In scena il 14 e 16 novembre l’opera di Bizet diretta da Marco Codamo e firmata da Paolo Panizza. La scelta del direttore artistico Chiara Giordano celebra i 150 anni di Carmen e apre il triennio tematico del Rendano dedicato al rapporto uomo–donna
COSENZA – La leggenda di Carmen, la donna che non teme di sfidare il destino e di vivere ogni istante tra amore e fiamme, torna a brillare sul palcoscenico del Teatro Rendano di Cosenza. Le immortali note di Georges Bizet risuoneranno in una nuova produzione che promette di travolgere il pubblico con un’esplosione di colori, suoni e sentimenti, capace di catturare il cuore e accendere l’anima. Carmen di Georges Bizet, è il primo titolo operistico della 60ª stagione del teatro di tradizione cosentino. L’opera andrà in scena venerdì 14 novembre alle ore 20:30 e in replica domenica 16 novembre alle 17:00, inaugurando una stagione che promette intensità, emozione e riflessione.
Carmen e la riflessione sulla relazione maschile-femminile
La scelta di aprire con Carmen non è casuale e la direttrice artistica Chiara Giordano spiega che la decisione nasce da una duplice motivazione: celebrare il 150° anniversario della prima rappresentazione assoluta dell’opera (Parigi, 1875) e della morte del suo autore, Georges Bizet, ma anche avviare una riflessione sul macro-tema 2025–2027 della programmazione del Rendano, dedicato alla relazione femminile–maschile nelle sue molteplici sfaccettature, viste alla luce della sensibilità contemporanea.
Per il 2025, la prospettiva scelta è quella del punto di vista femminile, in una declinazione popolana e popolare.
Il cast
A dirigere l’Orchestra Sinfonica Brutia sarà il maestro Marco Codamo, calabrese, chiamato proprio per valorizzare le eccellenze artistiche regionali. La regia è affidata a Paolo Panizza, regista di grande esperienza, mentre il cast vanta nomi di spicco del panorama lirico nazionale e internazionale. Nel ruolo di Carmen, il mezzosoprano Alessandra Volpe (nella replica di domenica 16 novembre sarà sostituita da Irene Molinari), entrambe reduci da applauditissime tournée orientali. Paolo Lardizzone, applaudito di recente all’Arena di Verona, interpreterà Don José, mentre David Babayants, già protagonista di Andrea Chénier alla Wiener Staatsoper, vestirà i panni di Escamillo. Il soprano Francesca Manzo, voce limpida e in ascesa, sarà Micaela. Completano il cast Laura Esposito (Frasquita), Lucrezia Ianieri (Mercedes), Lorenzo Papasodero (Dancairo), Alberto Munafò Siragusa (Remendado), Liu Haoran (Morales) e Wang Xudong (Zuniga).
Il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa, e il Piccolo Coro di voci bianche del Rendano, guidato da Maria Carmela Ranieri, garantiranno l’eccellenza corale di un allestimento che promette grande impatto visivo ed emotivo. Le scene e i costumi portano la firma di Antonio De Lucia, veterano della lirica italiana. Particolare attenzione è dedicata alla danza, con la collaborazione del Centro di Produzione Nazionale Resextensa Dance Company, le coreografie di Elisa Barucchieri e la partecipazione di quattro ballerini gitani della Compañía de Danza Española y Flamenco “Danza-Or”, diretta da Isabel Ponce Rodriguez.
La visione registica condivisa con Chiara Giordano punta a restituire il “mood verista” e scandaloso della prima rappresentazione parigina del 1875, quando Carmen sconvolse il pubblico dell’Opéra-Comique per i suoi temi forti e la protagonista anticonformista. Panizza firma un allestimento tradizionale ma arricchito da soluzioni tecnologiche, che creano un’esperienza quasi immersiva, capace di abbattere la “quarta parete” e far vivere al pubblico l’atmosfera della piazza di Siviglia. Non mancheranno elementi rari e preziosi, come l’esecuzione dei tre intermezzi di ballo inseriti da Ernest Giraud nella prima rappresentazione postuma, tratti da altre opere di Bizet, che arricchiranno ulteriormente la vivacità dell’allestimento.
Carmen, eventi collaterali
Accanto alla produzione principale, la direzione artistica ha previsto un ricco programma di eventi collaterali tra cui domani, martedì 11 novembre alle 18:00 – Carmen Open: visite al backstage e incontro con gli artisti, a cura di Chiara Giordano, per scoprire i segreti della produzione. Mercoledì 12 novembre, alle 18:00 invece, il talk “Carmen oggi: relazione donna–uomo tra letteratura, archetipi psicologici, topoi sociali e contesti contemporanei”, con esperti e associazioni, per affrontare anche il delicato tema del femminicidio.

Social