Area Urbana
Cosenza, beccati dalle “videotrappole mobili” mentre abbandonano rifiuti: 50 multe in una sola settimana
COSENZA – Sono entrate in funzione da qualche settimana e, con il loro occhio digitale, hanno giĆ beccato decine di cosentini abbandonare rifiuti. Incivili che saranno sanzionati con pesanti multe: 50 in appena una settimana. Cosenza ha detto basta a chi deturpa, sporca e abbandona rifiuti, molti dei quali provenienti dai paesi limitrofi, in barba ad ogni più elementare regola civica e del vivere comune. E lo ha fatto affidandosi alla tecnologia.
Le videotrappole mobili per beccare gli incivili
Le telecamere mobili con i sensoriĀ di rilevamentoĀ H24, in tempo reale, filmano e registreranno chi deturpa gettando qua e lĆ , la spazzatura per le strade e i quartieri cittadini, alcuni trasformati in vere e proprieĀ discariche abusive a cielo aperto. I video vengono poi estrapolati e inviati alla Polizia Municipale che si occupa di redigere e inviare le sanzioni ai cittadini āzozzoniā. Cosenza ĆØ lāunica cittĆ della Calabria e la prima di tutto il Sud Italia ad utilizzare questo sistema di rilevamento mobileĀ che rientra nel nuovoĀ piano dei rifiuti voluto dal Comune.
De Cicco “chi abbandona non merita di avere rispetto”
“Queste sono due delle videotrappole mobili recuperate del decoro urbano che mettiamo in giro per la cittĆ – ha evidenziato l’Assessore Francesco De Cicco . Stiamo estrapolando i video con tutti gli incivili che hanno abbandonato nella nostra cittĆ e sulle nostre strade i rifiuti. Saranno tutti sanzionati. A breve a casa di questi signori arriveranno multe molto salate. Queste sono soltanto due delle vidotrappole mobili che hanno registrato in diverse vie della cittĆ cittadini, chi con auto chi con mezzi pesanti, abbandonare rifiuti. Sono stati ripresi anche cittadini che sono scesi dalle loro abitazioni ed hanno abbandonato i rifiuti dove non dovevano. Ć iniziata questa battaglia e la porteremo fino in fondo per dare dignitĆ alla nostra cittĆ . Chi abbandona rifiuti non merita di avere rispetto“.

Social