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Giornata Mondiale dell’Alimentazione: povertà alimentare tra gli adolescenti, un malessere invisibile

Italia

Giornata Mondiale dell’Alimentazione: povertà alimentare tra gli adolescenti, un malessere invisibile

Secondo il nuovo rapporto di ActionAid, la povertà alimentare non è solo mancanza di cibo, ma perdita di dignità, relazioni e salute mentale

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ROMA – Non è solo questione di cibo: la povertà alimentare tra gli adolescenti italiani assume sempre più i tratti di un malessere invisibile, fatto di scelte negate, vergogna e isolamento sociale. Lo rivela il rapporto “Il malessere invisibile”, presentato da ActionAid insieme all’Università degli Studi di Milano e a Percorsi di Secondo Welfare, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si celebra oggi, 16 ottobre.

Frasi come “non ho fame” per lasciare cibo ai fratelli, o il rifiuto di partecipare a uscite per non pesare sulla famiglia, raccontano una realtà difficile per molti ragazzi e ragazze nelle città di Milano, Roma e Napoli, dove si è svolta l’indagine. La povertà alimentare, spiegano i ricercatori, non è solo economica, ma tocca identità, dignità e salute mentale, alimentando disagio e esclusione dai momenti di socialità.

Il fenomeno ha anche una forte dimensione di genere: le madri spesso si privano per proteggere i figli. Un dato emerso anche nelle testimonianze raccolte: “Mamma mi dava metà del suo piatto, dicendo che non aveva fame”. Secondo Webboh Lab, partner della ricerca, il 73% degli adolescenti italiani ritiene che non tutti abbiano accesso a un’alimentazione sana, e quasi 3 su 10 percepiscono nella propria zona persone che non mangiano a sufficienza.

Per Roberto Sensi di ActionAid, la risposta non può essere solo assistenziale: “Servono politiche strutturali per garantire reddito, casa, lavoro dignitoso e mense scolastiche universali”. La vera sfida, concludono gli esperti, è trasformare l’aiuto alimentare da risposta emergenziale a strumento di inclusione e diritti, restituendo ai giovani voce, dignità e possibilità di scelta.

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