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IL RITORNO A CASA
Liberato l’attivista Vincenzo Fullone, arriverà oggi in Calabria: «Ringrazio tutti per l’affetto»
L’attivista originario di Crosia è stato libero ad Amman e oggi ritorna in Italia. Dopo uno scalo a Roma Fiumicino, arriverà questo pomeriggio a Lamezia Terme
COSENZA – L’attivista originario di Crosia, Vincenzo Fullone è stato liberato. Era stato fermato nei giorni scorsi sulla nave Coscience, a capo della nuova spedizione della Flotilla diretta a Gaza per portare farmaci e alimento. La notizia è arrivata nelle scorse ore tramite il suo profilo social. “Vincenzo è finalmente libero ad Amman e domani, lunedì 13 ottobre, farà ritorno in Italia. Dopo uno scalo a Roma Fiumicino, arriverà a Lamezia Terme con il volo AZ1167 previsto per le ore 18:30″. A scriverlo i suoi amici che dal momento in cui è stato fermato hanno usato il suo profilo per dare delle comunicazioni.
“Lo abbiamo sentito al telefono: era commosso, emozionato, e ha voluto ringraziare tutte e tutti per l’affetto e il sostegno ricevuti in questi giorni difficili. – si legge ancora nel lungo post accompagnata dalla foto di Fullone che sorridente fa il segno della vittoria con le dita – La gioia di riabbracciare Vincenzo non deve però farci dimenticare che la Freedom Flotilla è un mezzo e non un fine. La nostra lotta resta quella di sostenere il popolo palestinese e di rimanere accanto alla sua resistenza, fino a conquistare libertà e una pace giusta”.
“Oggi più che mai ricordiamo che oltre 10.000 palestinesi sono ancora rinchiusi nelle carceri israeliane. Tra loro ci sono oltre 300 bambini, alcuni di appena 12 anni, e migliaia di uomini e donne detenuti in condizioni disumane, spesso senza accuse né processo, sotto il regime illegale della detenzione amministrativa. Mentre il nostro amico torna a casa, – continua il post – migliaia di famiglie palestinesi continuano a essere private dei propri cari: giornalisti, studenti, medici, donne e minori sottoposti a torture e privati dei diritti fondamentali. Questa è la realtà quotidiana dell’occupazione israeliana”.
“La liberazione di Vincenzo è un sollievo, ma non basta: – concludono – serve la liberazione di tutti gli ostaggi e prigionieri politici palestinesi.
Continueremo a denunciare, a mobilitarci e a lottare. PALESTINA LIBERA”.

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