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Maltrattamenti sui due fratellini di Paola, condannato a 7 anni il compagno della madre

Tirreno

Maltrattamenti sui due fratellini di Paola, condannato a 7 anni il compagno della madre

I bambini, di 2 e 4 anni, finirono in ospedale per gravi ferite. Assolta la nonna materna, rinviata a giudizio la madre. Il processo inizierà il 10 dicembre

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PAOLA (CS) – È stato condannato a 7 anni e 4 mesi di carcere il 35enne accusato di aver maltrattato i due fratellini di 2 e 4 anni, poi finiti in ospedale, uno dei quali in rianimazione all’Annunziata di Cosenza. La sentenza, arrivata in rito abbreviato, è stata pronunciata dal Gip Maria Grazia Elia del Tribunale di Paola. Secondo le indagini, l’uomo — compagno della madre dei piccoli — sarebbe il responsabile delle ripetute violenze che hanno causato lividi e gravi fratture. I bambini erano già stati ricoverati in precedenza, anche all’ospedale di Paola.

Il giudice ha assolto la nonna materna, mentre ha disposto il rinvio a giudizio della madre, che sarà processata con rito ordinario il 10 dicembre. La donna è accusata di non aver protetto i figli, minimizzando le violenze come “incidenti domestici”. I due bambini sono stati infine affidati al padre e alla nonna paterna, su disposizione del Tribunale dei Minori, dopo una valutazione negativa della Procura di Catanzaro nei confronti della madre.

La vicenda

Una storia che ha scosso non solo la comunità di Paola, nel Cosentino ma tutta Italia, tanto che ad occuparsene sono state anche numerose televisioni nazionali. Le indagini sono scattate dopo il ricovero d’urgenza dei bambini all’Annunziata di Cosenza: uno dei due era stato trasferito addirittura in rianimazione per la gravità delle ferite riportate. Secondo quanto emerso, a infliggere le percosse sarebbe stato il compagno della madre. I piccoli, più volte portati in ospedale anche prima dell’episodio più grave, presentavano lividi, fratture e lesioni incompatibili con semplici incidenti avevnuti in casa come invece sostenuto dalla madre. A fronte delle evidenze, la Procura dei Minori di Catanzaro ha definito il contesto familiare come “assolutamente e violentemente maltrattante”. La nonna materna è stata assolta, mentre la madre dei bambini è stata rinviata a giudizio e sarà processata con rito ordinario, accusata di non aver protetto i figli.

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