Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Morti sul lavoro in crescita: Calabria in zona ‘arancione’ per rischio infortuni mortali

Calabria

Morti sul lavoro in crescita: Calabria in zona ‘arancione’ per rischio infortuni mortali

Pubblicato

il

lavoro cantiere infortunio

ROMA – I dati aggiornati a maggio 2025 dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega di Mestre fotografano un quadro allarmante: le morti sul lavoro sono aumentate del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo quota 386 decessi nei primi cinque mesi dell’anno.

Preoccupante il dato che riguarda la Calabria, classificata tra le regioni in zona arancione, cioè con un tasso di mortalità superiore alla media nazionale (11,6 morti ogni milione di lavoratori), ma non ancora oltre il +25% come accade nelle otto regioni in zona rossa. La regione registra 7 decessi in occasione di lavoro, al pari della Basilicata.

Tra i settori più colpiti: Costruzioni (45 vittime), Attività Manifatturiere (43), Trasporti e Magazzinaggio e Commercio (33). Il giorno con più incidenti mortali è il lunedì, mentre la fascia d’età più a rischio è quella tra i 55 e i 64 anni. Preoccupante anche il dato sui lavoratori stranieri, che subiscono un rischio doppio rispetto agli italiani: 87 le vittime, pari al 22% del totale.

Le denunce di infortunio, invece, risultano in lieve calo (-1,4%), passando da 251.132 a 247.681 rispetto a maggio 2024. L’analisi regionale conferma l’urgenza di interventi mirati su sicurezza e prevenzione, anche in Calabria, dove l’incidenza infortunistica resta preoccupante.

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA