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Sport a scuola, gli impianti scolastici potranno essere usati anche da associazioni e società sportive

Italia

Sport a scuola, gli impianti scolastici potranno essere usati anche da associazioni e società sportive

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Palestra scuola

ROMA – Novità sul fronte dello sport a scuola. Negli scorsi giorni, infatti, è stato approvato all’unanimità in prima lettura alla Camera dei Deputati, il disegno di legge che modifica la normativa sull’utilizzo degli impianti sportivi scolastici che da ora potranno essere usati, anche al di fuori dell’orario scolastico, da parte di associazioni o società sportive.

“Lo sport è determinante per la crescita degli studenti e per l’educazione a stili di vita sani, al rispetto delle regole e dell’avversario. Questo provvedimento, frutto anche della collaborazione con il Ministro Abodi, che ringrazio, – ha detto il ministro Giuseppe Valditara – è un importante risultato, in coerenza con il piano di investimenti senza precedenti per lo sport nelle scuole che abbiamo fortemente voluto, e che ha portato ad uno stanziamento di risorse da parte del Mim pari a quasi un miliardo di euro”.

“Un passo di grande valore politico e sociale per rilanciare il diritto alla pratica sportiva nella nostra Nazione – ha aggiunto il ministro Andrea Abodi – Garantire che gli impianti sportivi scolastici siano messi a disposizione delle associazioni e società sportive, anche al di fuori dell’orario delle lezioni, è non solo questione di infrastrutture, ma di coesione sociale, inclusione e benessere, in linea con il comma 7 dell’art. 33 della nostra Costituzione. Aggiungiamo così oggi un’ulteriore tappa dell’indispensabile e indissolubile legame tra sport e scuola che vede nella collaborazione sistematica con il Ministro Valditara, che ringrazio, il necessario presupposto”.

Impianti scolastici: cosa cambia ora

Il provvedimento punta a semplificare le procedure per la concessione a favore delle società e associazioni sportive degli impianti sportivi scolastici da parte degli Enti locali, proprietari degli impianti stessi, garantendo un contemperamento equilibrato di interessi rispetto alle prioritarie esigenze delle istituzioni scolastiche.

Il disegno di legge supera il principio dell’assenso preventivo delle scuole per l’utilizzo dei propri impianti sportivi da parte di società e associazioni sportive. Viene prevista un’inversione del processo autorizzativo: è affidato agli istituti l’onere di comunicazione all’ente proprietario delle eventuali ragioni ostative, legate allo svolgimento di attività curricolari o extracurricolari delle scuole previste dai documenti di programmazione triennale.

In questo modo, è ribadita la principale ed essenziale funzione delle palestre scolastiche, finalizzata allo svolgimento delle attività inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) di ogni scuola. Al contempo, se ne riafferma il valore sociale e di bene comune, agevolandone l’utilizzo da parte delle associazioni sportive ogni qual volta che non siano svolte al loro interno attività inerenti all’offerta formativa dei singoli istituti.

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