Area Urbana
Nuovo svincolo A2 a Settimo di Rende: la bretella viaria “Contrada Rocchi-Unical” entra nella fase decisiva
RENDE – Passo in avanti per la realizzazione delle opere accessorie legate alle nuovo svincolo A2 a Settimo di Rende, considerato strategico per decongestionare il traffico su Quattromiglia e migliorare i collegamenti con l’Università della Calabria, l’area urbana cosentina e il futuro policlinico universitario. Svincolo autostradale sul quale la nuova amministrazione Principe punta decisa alla sua realizzazione.
Il Comune di Rende ha ufficialmente nominato la commissione tecnica di verifica del progetto di fattibilità tecnica ed economica della Bretella viaria di collegamento “Viale Parco tratto B (rotatoria località Rocchi) – Università della Calabria” del cosiddetto LOTTO CD”. Si tratta di una delle infrastrutture più attese.
Nuovo svincolo A2 a Settimo di Rende: la bretella e il nuovo tracciato
Finanziata con fondi regionali nell’ambito del PAC 2014-2020 per un importo di 2,3 milioni di euro, la bretella rappresenta l’arteria chiave per il collegamento viario da e verso l’Unical. Il tracciato, rivisto dopo una lunga fase di concertazione con Provincia, Comune di Montalto e Regione, prevede l’allargamento di via Vasco De Gama e la costruzione di un nuovo collegamento verso via Settimio Severo, a ridosso dell’area universitaria.
Due nuovi bracci della rotatoria in contrada Rocchi
Non solo: il progetto è stato integrato con due nuovi bracci della rotatoria in contrada Rocchi, così da garantire anche l’accesso diretto alle future aree di cantiere del nuovo ospedale, che sorgerà nelle vicinanze. Una modifica che conferma il carattere strategico dell’opera, destinata a servire non solo la viabilità universitaria ma anche il polo sanitario in fase di programmazione.
Dalla conferenza dei servizi all’approvazione finale
Negli ultimi mesi il progetto ha superato diversi passaggi formali: nel luglio 2025 è arrivata la condivisione con la Struttura commissariale per l’edilizia sanitaria della Regione Calabria, e a settembre il Consiglio comunale di Rende ha espresso parere favorevole definitivo nell’ambito della conferenza dei servizi.
Con la determina firmata dal dirigente Marco Di Donna, è stata ora nominata la commissione di verifica composta dagli ingegneri Marco Iennaccaro (RUP), Lara Critandi e Carmela Belmonte. Il loro compito sarà quello di accertare la conformità del progetto e procedere verso la dichiarazione di pubblica utilità, atto necessario per l’avvio delle procedure di gara.
Nuovo svincolo A2 a Settimo di Rende: priorità per l’area urbana
La bretella Viale Parco tratto B (rotatoria località Rocchi) – Università della Calabria si inserisce tra le opere prioritarie indicate da Rende e Montalto Uffugo nella rimodulazione del finanziamento originario da 6,5 milioni di euro, inizialmente suddiviso su più lotti. Di fatto, i Comuni hanno scelto di concentrare le risorse sui due lotti: la suddetta Bretella viaria di collegamento Viale Parco tratto B (rotatoria località Rocchi) – Università degli Studi della Calabria” e la “Bretella viaria di collegamento della nuova stazione ferroviaria in località S. Maria di Settimo con l’Università degli Studi della Calabria” rinunciando ad altri interventi più complessi e meno immediatamente realizzabili.
Collegamenti più rapidi con l’Unical e il futuro ospedale
Lo stesso Comune di Rende, attraverso le deliberazioni della Commissione Straordinaria e poi del Consiglio, ha più volte ribadito l’urgenza di queste opere, strettamente legate alla futura apertura del nuovo svincolo autostradale A2 a Settimo di Rende. Come ricordato nel dibattito pubblico degli ultimi mesi, lo svincolo a Settimo è considerato la chiave per alleggerire il traffico su Quattromiglia, oggi costantemente congestionata, e per favorire collegamenti più rapidi con l’Unical, la stazione ferroviaria di Settimo e, in prospettiva, il nuovo ospedale.
La nomina della commissione di verifica rappresenta dunque un passaggio cruciale: se l’iter proseguirà senza ulteriori rallentamenti, la bretella potrebbe essere messa a gara già nel 2026 da Anas, segnando un cambio di passo concreto verso la realizzazione di un’opera che i cittadini attendono da anni.

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