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“Stop al Ponte”, il secondo No dalla Corte dei Conti. Salvini: «Resto determinato»

Calabria

STOP AL PONTE

“Stop al Ponte”, il secondo No dalla Corte dei Conti. Salvini: «Resto determinato»

Questo stop al Ponte sullo Stretto si configura come il secondo blocco in poche settimane da parte della magistratura contabile

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COSENZA –  La Corte dei Conti ha inferto un duro colpo al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Dopo il primo stop, arriva il secondo dalla Sezione centrale di controllo di legittimità che ha infatti annunciato di “non aver ammesso al visto” il terzo atto aggiuntivo della convenzione tra il Ministero dei Trasporti (MIT) e la società Stretto di Messina Spa. Questo atto, strettamente connesso all’assegnazione delle risorse e all’approvazione del progetto esecutivo, era considerato fondamentale per l’avanzamento dell’opera. Il decreto (n. 190 dell’1 agosto 2025) è stato quindi bloccato. Le motivazioni ufficiali della mancata ammissione al visto sono “in corso di stesura” e saranno rese note entro trenta giorni tramite apposita Deliberazione.

Perché questo atto è cruciale per il Ponte?

L’atto aggiuntivo in questione non è un mero tecnicismo, ma il meccanismo chiave che regola i rapporti economici e operativi tra l’amministrazione concedente (MIT) e la società concessionaria (Stretto di Messina Spa). Questo stop si configura come il secondo blocco in poche settimane da parte della magistratura contabile. Il diniego è infatti strettamente collegato al precedente rifiuto del visto di legittimità sulla delibera di agosto del Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile), che riguardava proprio l’approvazione del progetto e l’assegnazione delle relative risorse finanziarie.

Matteo Salvini: “Nessuna sorpresa”

Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha commentato la decisione con fermezza, minimizzando l’impatto e confermando la sua determinazione. Matteo Salvini: “Nessuna sorpresa: è l’inevitabile conseguenza del primo stop della Corte dei Conti. I nostri esperti sono già al lavoro per chiarire tutti i punti. Resto assolutamente determinato e fiducioso.” Secondo il Ministro, si tratterebbe di una conseguenza diretta del primo blocco di fine ottobre, e i tecnici sono già impegnati per superare gli ostacoli sollevati dalla Corte.

Prossimi passi: cosa aspettarsi

Nei prossimi 30 giorni, l’attenzione sarà puntata sulla Deliberazione della Corte dei Conti, che svelerà nel dettaglio le ragioni giuridiche e contabili del diniego. Questa sarà la base su cui il Ministero e la società Stretto di Messina dovranno lavorare per riformulare l’atto o affrontare le criticità sollevate.

Società Stretto di Messina: “Attendiamo le motivazioni”

I vertici della Stretto di Messina Spa attendono le motivazioni della Corte dei conti che oggi ha negato la legittimità aggiuntivo alla convenzione di concessione stipulato dalla Stretto di Messina con il concedente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. In una nota la società sottolinea che “prosegue il percorso ordinario della Corte dei conti per il controllo di legittimità sugli atti amministrativi relativi al progetto del ponte sullo Stretto. In particolare, l’esame della Sezione centrale di controllo di legittimità fissato per oggi, ha riguardato l’atto aggiuntivo alla convenzione di concessione stipulato dalla Stretto di Messina con il concedente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

“Non lo considero un atto nuovo in quanto gli argomenti trattati sono strettamente collegati. – ha commentato il presidente della Stretto di Messina Giuseppe Recchi – Abbiamo deciso di convocare un Consiglio di Amministrazione per il 25 novembre per esaminare la situazione in attesa delle motivazioni della Corte dei conti previste nei prossimi giorni”.

“Il mancato visto con la conseguente registrazione della Corte dei conti era prevedibile – ha dichiarato l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – perché l’atto convenzionale è funzionalmente collegato alla delibera di approvazione del progetto definitivo del ponte del CIPESS del 6 agosto, per la quale la Corte ha ricusato il visto in data 29 ottobre. Attendiamo le motivazioni per entrambi i provvedimenti, nella convinzione che verranno forniti – da parte delle Istituzioni competenti – tutti i nuovi approfondimenti richiesti, con la piena collaborazione da parte della Stretto di Messina, al fine di proseguire nella realizzazione del ponte, opera strategica di preminente interesse nazionale, come definita per legge.”

Schlein: “Il progetto del Ponte è ingiusto e sbagliato”

“Tante altre cose stanno succedendo in Sicilia: lo stop della Corte dei conti all’accordo tra ministero e concessionaria, che ha bloccato un progetto ingiusto, sbagliato, dannoso, vecchio, come quello del Ponte sullo stretto”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in collegamento con “Liberiamo la Sicilia da malaffare, corruzione e clientele”

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