Area Urbana
Rosita Terranova dopo il servizio su Striscia: “non un attacco al sindaco ma un invito al buonsenso civico” (VIDEO)
In onda, ieri sera, il servizio di Striscia la Notizia che denuncia le problematiche di Cosenza in tema disabilità e abbattimento barriere architettoniche. A portare la loro testimonianza Rosita Terranova e suo figlio Antonio Maria
COSENZA – Mamma coraggio, per l’ennesima volta ha dimostrato il suo coraggio esponendosi nella tv nazionale. Ieri sera è andato in onda sulla trasmissione televisiva “Striscia la notizia”, un servizio che denuncia le gravi carenze e criticità della città di Cosenza in tema di disabilità. Protagonisti Rosita Terranova e il suo piccolo Antonio Maria.
La storia di Rosita e suo figlio è molto conosciuta in città, da anni la mamma porta avanti le sue battaglie e puntualmente, da anni, si ritrova a sbattare contro un muro, in una città che non sembra essere tanto attenta e sensibile in tema di disabilità e abbattimento delle barriere architettoniche. Il suo bambino di soli 6 anni, non parla non cammina, non vede bene, non sente bene, ha un fortissimo ritardo cognitivo e non è autonomo in nulla. Il suo meraviglioso corpo manda messaggi a ciò che rimane del suo cervello che, però, non vengono codificati. Non esiste cura per la sua patologia, la leucomalacia periventricolare cistica, si spera solo che le terapie riabilitative che fa possano aiutarlo a migliorare.
Proprio per questo la sua vita, come quella dei suoi familiari (e della sua mamma in primis) è molto difficile. Nella pratica di tutti i giorni Antonio Maria incontra enormi ostacoli, spostarsi per lui (e quindi per Rosita che deve trasportarlo) è quasi impossibile: a partire dai marciapiedi, anche quelli rifatti, sono alti; per cui alzare una carrozzina per andarci sopra è faticoso, se poi deve alzarla la persona stessa che è sulla carrozzina è impossibile. Alcuni marciapiedi hanno la rampa non in prossimità delle strisce quindi, per accedere ad un altro marciapiede bisogna fare il giro. Tutti gli autobus non sono previsti di pedana; così come anche i parcheggi, non vi è un numero adeguato di parcheggi per disabili; l’accesso agli uffici e maggiori edifici della città è ostacolato da scale, vi sono barriere architettoniche in molti luoghi e così via…
Tante le problematiche che sono andate in onda ieri nella trasmissione televisiva. A tutto ciò bisogna sempre aggiungere l’inciviltà e la noncuranza degli stessi cittadini che, a volte, non rispettano per nulla le regole e il rispetto del vivere insieme. A tal proposito Rosita scrive:
“Spero con tutta me stessa che questa mia testimonianza serva a far migliorare le condizioni in cui versano migliaia di persone affette da diverse forme di disabilità. Il mio non vuole essere un attacco ad alcuna figura istituzionale, piuttosto un invito alla ragionevolezza ed al buon senso civico che rivolgo a TUTTI I CITTADINI. Soprattutto a quelli che – come si evince dal filmato – non hanno mostrato alcun segno di civiltà. I sindaci delle città non hanno tutte le colpe. I cittadini irrispettosi sì. Noi tutti abbiamo il dovere di supportare la ‘normalità’ di chi è diverso da noi cosiddetti ‘normodotati’. Amo mio figlio, Antonio Maria, più della mia stessa inutile vita e amo allo stesso modo tutti gli ‘Antonio Maria’ del mondo. Amarli è così semplice..Non smetterò mai di lottare per loro”.
Da tempo immemore, infatti, Mamma coraggio lotta per garantire a tutti i bimbi gli stessi diritti; con la stessa forza ed entusiasmo che l’hanno contraddistinta da quando ha dato il via alla sua battaglia. E accanto a lei sempre il suo piccolo Antonio Maria che ieri si è fatto conoscere a tutt’Italia:
“Sono anni che noi ‘strisciamo’…Ora tocca agli altri. E come farlo se non con l’aiuto di Striscia? Dal vostro inviato ‘speciale per un giorno’ é tutto. Baci baciosi, Antonio Maria”
Il sindaco Occhiuto: “La signora residente in un comune limitrofo pretende il servizio di trasporto disabili dal comune di Cosenza”
Va al contrattacco il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e risponde così alla signora Terranova: “La signora, mi dispiace dirlo, ha utilizzato estrapolandola una mia frase inserita in un discorso in cui dichiaravo tutta la disponibilità possibile e che aveva il significato contrario. Purtroppo ormai sono abituato a queste cose. In verità quello che il servizio non dice è che la signora è residente in un altro comune limitrofo e pretende il servizio di trasporto per disabili dal comune di Cosenza che è uno dei pochissimi in Italia ad offrirlo, ma ovviamente solo per i residenti”.
GUARDA IL SERVIZIO di Striscia la Notizia



Social