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Le suore minacciano di sgombero, domani corteo solidale con gli abitanti delle Canossiane
COSENZA – Oggi al tavolo in Prefettura sull’emergenza abitativa era presente anche la Regione, cui delega alle infrastrutture sarà affidata al discusso neoassessore De Gaetano.
La nomina del politico scelto da Oliverio è stata criticata in quanto numerosi santini con il suo volto furono ritrovati durante le perquisizioni nel covo del boss latitante di Archi, Giovanni Tegano. Nonostante ciò, si tratterebbe di un segnale positivo, visto che negli scorsi tavoli non era mai stata presente, ma la situazione è ancora ferma ad una fase interlocutoria che non allontana il rischio di sgombero. Gli sfratti, la malagestione dei fondi ex Gescal e le corruttele all’interno dell’Aterp, alla luce delle minacce di sgombero da parte dell’Ordine delle Canossiane che intendono riappropriarsi dello stabile per venderlo ad un noto imprenditore del settore sanitario cosentino, impone una riflessione a 360° sulla situazione emergenziale che vive la Calabria sul fronte abitativo. L’ordinanza di sgombero esecutivo pesa sulle cento persone che da un anno e mezzo abitano lo stabile abbandonato dalle suore da oltre tre anni. Famiglie, lavoratori, disoccupati, migranti e bambini che potrebbero finire in strada a causa di una presa di posizione delle ‘sorelle’ che intendono rimpinguare le casse dei propri conventi. Si auspica una risoluzione non violenta come quella adottate dalle ‘colleghe’ del Sacro Verbo Incarnato a Corso Mazzini in Maggio quando gli occupanti furono sgomberati a colpi di motosega. Domani, per denunciare e scongiurare l’ennesima ingiustizia consumata ai danni delle fasce più deboli della città il comitato Prendocasa, aderendo alla giornata nazionale del Diritto all’Abitare, ha indetto un corteo che partirà alle 16 dall’ex istituto delle Canossiane per poi attraversare il centro città.



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