Cultura & Spettacolo
Prosegue il Peperoncino Jazz Festival 2018
La rassegna itinerante nelle più belle località calabresi anche quest’anno, alla sua XVII edizione, brilla con un cartellone artistico di grandissima qualità.
COSENZA – Dopo gli indimenticabili concerti reggini di Christian McBride e Benny Golson e le tappe castrovillaresi all’insegna del miglior jazz israeliano made in USA – che hanno visto come protagonisti i chitarristi Yotam Silberstein e Gilad Hekselman e l’Infinity Trio del pianista Emmet Cohen – il festival organizzato dall’Associazione culturale Picanto e diretto artisticamente da Sergio Gimigliano ha messo in archivio una ricchissima “due giorni” cosentina realizzata con il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America e ospitata nella splendida cornice architettonica del complesso monumentale di San Domenico, in cui si sono esibite le formazioni capeggiate da due dei maggiori esponenti del sax a livello internazionale: Seamus Blake e il Musician’s Musician George Garzone. Prima di inondare, nei prossimi giorni, con i suoni del Nord le più belle località silane, ieri il festival musicale più piccante d’Italia, confermatosi anche quest’anno tra i primi festival jazz a livello nazionale nella classifica dei “Jazzit Award” all’esito del prestigioso referendum – Readers Pool – indetto dalla rivista specializzata nazionale Jazzit, ha vissuto un’anteprima sulla costa ionica cosentina (che dal 1° al 10 agosto ospiterà grandi concerti che coinvolgeranno tutto il territorio compreso tra Roseto Capo Spulico e Rossano), con la tappa a Corigliano Rossano. Dopo gli strepitosi successi degli scorsi anni, quando in occasione dei concerti di artisti del calibro di Sarah Jane Morris, Nick The Nightfly, Joe Barbieri, Danilo Rea, Roberto Gatto e Sagi Rei, nella magnifica cornice scenografica del Castello Ducale sono accorsi appassionati da ogni parte della Calabria, si rinnova, anche grazie alla collaborazione dell’associazione White Castle, la joint-venture tra il PJF e il “Corigliano Jazz & Soul” (evento ideato da Andrea Caroli e Gioacchino Campolo), che ha portato ad esibirsi nell’importante comune ionico il trio del pianista Stefano Sabatini con super ospite il crooner Walter Ricci.

Musicista versatile e raffinato, Sabatini, già membro della storica e pluripremiata formazione dei Lingomania, ha alle spalle collaborazioni con jazzisti quali Lee Konitz, Sal Nistico, Steve Grossman, Rick Margitza, Billy Cobham e Chet Baker ed ha suonato con cantanti pop come Eduardo De Crescenzo, Sergio Caputo, Tony Esposito, Mia Martini, Edoardo Bennato, Fabio Concato, Tullio de Piscopo e Teresa De Sio. Accanto a lui sul palco, due dei migliori jazzisti della scena italiana – il contrabbassista Dario Rosciglione e il batterista Pietro Iodice – e Walter Ricci, che, nonostante la giovane età, è considerato da anni tra i crooner della nuova generazione più importanti della scena jazz europea (accostato da molti a Michael Bublè, con il quale, alcuni anni fa, su invito di Pippo Baudo, ha duettato nel corso di una puntata della trasmissione televisiva “Domenica In”).

Dopo la tappa coriglianese, il Peperoncino Jazz Festival – evento realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di numerose amministrazioni comunali e di importanti sponsor privati e con l’Alto Patrocinio del Consolato Generale degli USA, dell’Ambasciata di Israele e della Reale Ambasciata di Norvegia – riprenderà il suo lungo tour, andando avanti, senza soluzione di continuità, fino al 16 settembre con artisti del calibro di John Patitucci, Yellowjackets, Geoff Westley, Marcin Wasilewski, Danilo Rea, Paul Wertico, Wayne Escoffery, Gegè Telesforo, Roberto Gatto, Gianluca Guidi, Jim Rotondi, Eric Daniel, Joe Magnarelli e tanti altri, per poi concludersi all’insegna del V Calabria Jazz Meeting, convegno annuale del jazz calabrese, in programma dal 14 al 16 settembre prossimi a Cetraro.



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