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Naufragio in Calabria, 80 superstiti: «eravamo in 250». Rinvenuti 45 cadaveri – DETTAGLI

Naufragio in Calabria, 80 superstiti: «eravamo in 250». Rinvenuti 45 cadaveri – DETTAGLI

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CUTRO – Tragico naufragio di migranti: il bilancio, ancora provvisorio. Tra i morti molti bambini e molte donne. Il peschereccio sul quale si trovavano si è spezzato in due in mare. Sulla spiaggia di Steccato di Cutro sono stati trovati 80 superstiti: hanno raccontato ai soccorritori che sul peschereccio su cui viaggiavano erano almeno in 250. Ventuno dei circa 80 sopravvissuti sono stati portati nel pronto soccorso dell’ospedale di Crotone, mentre gli altri sono ancora sul posto in attesa di essere trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto, a pochi chilometri dal luogo della tragedia.

Potrebbero essere più di 100 le vittime del naufragio del barcone carico di migranti. L’incertezza è dovuta al fatto che i soccorritori non hanno un numero attendibile delle persone a bordo. Un accertamento reso difficile dal fatto che non parlano neanche inglese. Tra i superstiti del naufragio, a quanto si apprende da fonti investigative, sarebbe stato fermato anche un presunto scafista.

Rinvenuti al momento 43 cadaveri – i dettagli

Il bilancio al momento è di 43 migranti morti, ma il conto finale delle vittime rischia di aggravarsi dal momento che il numero di persone presenti sull’imbarcazione al momento del naufragio potrebbe essere di oltre 150. Al momento sono circa 50 le persone tratte in salvo mentre continuano le ricerche di altri sopravvissuti. Tra le vittime, un bambino di 7 anni, un altro di 3 anni e un neonato. L’imbarcazione proveniente dalla Turchia – su cui viaggiavano migranti in arrivo da Iran, Afghanistan e Pakistan – sarebbe finita contro gli scogli a causa del mare agitato. Impegnate motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.

 

Il presidente della Croce Rossa:” impegnati per recuperare le vittime”

“E’ un brutto risveglio che deve destare la comunità affinché simili tragedie non accadano”. Lo scrive su Twitter il presidente della Croce Rossa Rosario Valastro dopo il naufragio di un barcone con decine di migranti a Cutro, in Calabria. “I nostri volontari – aggiunge Valastro – sono impegnati per soccorrere i superstiti e per recuperare le vittime”.

 

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