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‘Ndrangheta: sciolto, per la terza volta, il Comune di Rizziconi

Calabria

‘Ndrangheta: sciolto, per la terza volta, il Comune di Rizziconi

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Comune rizziconi

Il Consiglio ha approvato lo scioglimento del consiglio comunale di Rizziconi, per infiltrazioni criminali

REGGIO CALABRIA – Sciolto per mafia nuovamente il comune di Rizziconi. Ancora una volta, è stata accertata l’infiltrazione della ‘ndrangheta all’interno della realtà amministrativa. Infatti, su proposta del Ministro dell’interno, Angelino Alfano, il Consiglio ha approvato lo scioglimento del consiglio comunale di Rizziconi. Dopo aver accertato forme di condizionamento della vita amministrativa da parte di infiltrazioni criminali, è arrivata la decisione del ministero.

Uno degli ultimi provvedimenti del Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, prima del suo trasferimento a Palermo, è stato proprio l’invio al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, della relazione conclusiva sull’esito degli accertamenti compiuti al Comune di Rizziconi dalla Commissione di accesso agli atti.

Oggi arriva la decisione del Consiglio: il comune viene sciolto.

La commissione di accesso agli atti si era insediata lo scorso 28 dicembre e in questi otto mesi ha esaminato tutti gli atti, le delibere e gli appalti dell’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Di Giorgio eletto nel giugno 2012.

In passato gli organi elettivi dell’ente sono stati sciolti ben due volte per infiltrazioni mafiose. Da sempre Rizziconi è regno della locale cosca dei Crea che nonostante duri colpi inflitti dalla Dda reggina – forti di consolidate alleanze con altre consorti mafiose – continua a dettare “legge” nelle dinamiche socio-politiche e criminali della cittadina della Piana di Gioia Tauro.

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