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Incendio alla baraccopoli di San Ferdinando, due feriti. Ora i migranti sono senza riparo
Un incendio è divampato stanotte nella baraccopoli all’interno della tendopoli realizzata dal Ministero dell’Interno a San Ferdinando nel Reggino.
SAN FERDINANDO (RC) – La tendopoli accoglie oltre mille migranti di origine africana nella Piana di Gioia Tauro, impegnati in questo periodo per la raccolta delle arance. Nella notte è scoppiato un incendio che sarebbe di natura accidentale. Le fiamme si sarebbero sprigionate da un falò acceso nei pressi di una baracca per difendersi dal freddo. Le fiamme,però, si sono propagate distruggendo una decina di altre costruzioni precarie realizzate con materiale di fortuna tra legno e plastica. Distrutta anche una piccola baracca adibita a chiesa e dove ogni domenica veniva celebrata la messa. Due migranti sono rimasti feriti lievemente dal rogo.
Sul posto agenti del Commissariato di Gioia Tauro, carabinieri della Stazione di San Ferdinando e della Compagnia di Gioia Tauro e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Palmi che hanno spento l’incendio evitando che si allargasse a tutta la tendopoli e alla baraccopoli. L’incendio ripropone ancora una volta la drammatica accoglienza dei migranti, utilizzati come braccianti nella Piana di Gioia Tauro, ospitati nella tendopoli dell’area industriale accanto alla quale è sorta una vera e propria baraccopoli.
A causa del freddo, infatti, i migranti hanno un solo modo per riscaldarsi: accendere piccoli falò davanti alla baracche, costruite come possibile perché le tende allestite dal Ministero dell’Interno non riescono ad accogliere tutti coloro che arrivano. I migranti rimasti senza riparo sono stati accolti nelle tende e in altre baracche.



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