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Lo spaccio della droga gestito dai rom, sei arresti e 57 indagati

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Lo spaccio della droga gestito dai rom, sei arresti e 57 indagati

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CATANZARO – La base operativa degli spacciatori era via Stretto Antico, nel quartiere Lido di Catanzaro.

Sei persone arrestate, una sottoposta all’obbligo delle presentazione alla polizia giudiziaria, altre 57 indagate. E’ il bilancio dell’operazione “Stretto Antico”, eseguita questa mattina dagli agenti del commissariato di Polizia di Catanzaro Lido, a carico di un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le persone sottoposte a provvedimenti restrittivi, sono indagate, a vario titolo, del delitto di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver indotto o comunque essendosi avvalsi di minori degli anni 18, per commettere i reati contestati. Addirittura le dosi di droga, venivano nascoste negli indumenti di neonati portati a passeggio da sorelle e congiunti minorenni, mentre gli adulti concordavano la vendita della droga con gli acquirenti. Cosi’ bastava un segnale ai ragazzini posizionati in zona per la consegna di quanto richiesto.

 

L’indagine, condotta per diversi mesi dalla polizia di Catanzaro Lido, in particolare nella zona di Via Stretto Antico avrebbe evidenziato che il traffico di sostanze stupefacenti rappresenterebbe il reato principale e la fonte primaria, se non esclusiva, di sostentamento dei nuclei familiari oggetto d’indagine, non occupati in alcuna attivita’ lavorativa lecita. La zona era diventato il fulcro dell’attività di spaccio non solo per la città di Catanzaro ma anche per gli assuntori dell’hinterland. I componenti dell’organizzazione, di etnia roma, si avvalevano anche di minorenni d’eta inferiore ai quattordici anni, sia per la materiale cessione della droga che per presidiare costantemente l’area interessata al traffico illecito. I ragazzini, utilizzati erano utilizzati anche come vedette, spesso muniti di bicicletta con il compito di allertare immediatamente gli spacciatori in caso di controlli di polizia, portando con se’ dosi di stupefacente. Nel contempo, e’ emersa la trasversalita’ del mondo degli assuntori di sostanze stupefacenti, composto da gente di un’ampia fascia di eta’ e di ogni ceto sociale. Oltre che nell’agglomerato abitativo di via Stretto Antico e alla Stazione Fs. di Catanzaro Lido, lo spaccio avveniva anche in alcuni esercizi pubblici notturni, in cui alcuni degli indagati si recavano, muniti delle dosi di droga, costituendo una costante e disponibile fonte di approvvigionamento di stupefacente per gli assuntori, anche occasionali. In casi di particolare rapporto fiduciario tra acquirente e cedente, si ricorreva alla vendita a domicilio.

 

Numerosi sono stati i controlli eseguiti dalla Polizia su apparenti “clienti”, che avrebbero consentito di comprovare, senza dubbio alcuno, la natura dei traffici delittuosi. Nel corso delle indagini sono state rinvenute, a seguito di perquisizioni personali sui consumatori, ben 57 dosi di stupefacente (prevalentemente eroina e cocaina), frutto di altrettante cessioni. E’ stato accertato, inoltre’, un reato di natura estorsiva (“cavallo di ritorno”) in seguito ad un’illecita attivita’ di intermediazione posta in essere da esponenti del nucleo familiare attenzionato dalla polizia, finalizzata a consentire, dietro pagamento di una somma di 400 euro, la restituzione di un’auto rubata, al legittimo proprietario. Al termine delle indagini, il Pm ha emesso un avviso di conclusione indagini a carico di 24 persone, accusate di aver detenuto, ai fini di spaccio, sostanze stupefacenti, a carico delle quali il Gip non ha tuttavia ritenuto dover applicare misure cautelari. A carico di altre 33 persone l’avviso e’ stato emesso per il delitto di favoreggiamento personale, ovviamente, tutte “clienti” delle persone arrestate.

 

Le persone arrestate sono Cosimo Vecceloque Pereloque, di 43 anni; Alessandro Vecceloque Pereloque (25); Manuel Vecceloque Pereloque (27); Cosimo Vecceloque Pereloque (25); Ivan Conca (38), tutti portati in carcere e uno ai domiciliari Massimo Bevilacqua, di 22 anni. Per Lucrezia Cazzato, di 47 anni, è stato disposto l’obbligo di di presentazione alla polizia giudiziaria.

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