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Terremoti in provincia di Cosenza, quattro lievi scosse in meno di dodici ore
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato in poche ore quattro eventi sismici sul Tirreno cosentino.
COSENZA – Un terremoto di magnitudo 2.2 della scala Richter è stato registrato nella provincia di Cosenza alle 15.17 di oggi. L’epicentro dell’evento sismico, avvenuto ad una profondità di 53 chilometri, è stato individuato a due chilometri di distanza dal Comune di San Nicola Arcella e a tre chilometri da Scalea. Non si segnalano danni a cose o persone anche se la scossa potrebbe essere stata percepita nei territori di Santa Domenica Talao e Praia a Mare. Solo mezz’ora prima, alle 14.47 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia aveva segnalato un terremoto in mare di magnitudo 2.5, ad una profondità di dieci chilometri sul Tirreno Cosentino nelle acque antistanti il tratto di costa tirrenica tra Campora San Giovanni ed Amantea. Un’altra scossa in mare, di magnitudo 3.4, si era verificata più o meno nello stesso punto nei dieci minuti antecedenti, alle 14.37 ad una profondità di 27 chilometri. Nelle prime ore del mattino invece, alle 3.15, un lieve sisma di magnitudo 2,8 era si è consumato ad una profondità di 25 chilometri, sempre nel tratto di costa tra Campora ed Amantea anche se ad una distanza maggiore dalla terra ferma.
“Premesso che, – scrive la Protezione civile calabrese in una nota – come già in passato si è stati costretti purtroppo a ribadire, non esiste, allo stato attuale delle conoscenze, alcuna possibilità di prevedere i terremoti, e che pertanto qualsiasi voce sull’imminente verificarsi di terremoti distruttivi deve essere considerata destituita da ogni fondamento, si forniscono alcune informazioni tecniche sui fenomeni in atto. L’area del Tirreno meridionale, 55 chilometri al largo delle coste calabresi, è attualmente interessata da uno sciame sismico di entità relativamente modesta. Dalle 11,02 dell’8 marzo, e fino a questo momento, si sono verificate 10 scosse di terremoto di magnitudo compresa tra 2.5 e 3.5 (scala Richter) e profondità compresa tra 10 e 30 chilometri. La suddetta attività sismica, per tipologia, frequenza e intensità, non presenta al momento alcun elemento di difformità rispetto alle sequenze che hanno interessato in passato la medesima area e pertanto non si ritiene sussistere alcun elemento di criticità particolare. La Uoa Protezione civile in ogni caso è costantemente impegnata a monitorare i fenomeni in atto, sulla base dei dati forniti dall’Ingv Centro nazionale terremoti, ed eventualmente a elevare il livello di attenzione e le procedure di allarme qualora la situazione lo richiedesse, fornendo tutte le informazioni necessarie agli enti istituzionalmente preposti ed alla popolazione mediante il sito internet ufficiale ed i social network”.




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