Calabria
Bufera su Sacal, sequestrati a Massimo Colosimo 150 mila euro in contanti in una cassetta di sicurezza
Massimo Colosimo, presidente della Sacal, società di gestione dell’aeroporto di Lamezia, è stato arrestato due giorni fa.
LAMEZIA TERME – Aveva centocinquantamila euro in contanti che gli sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza e dalla Polizia di frontiera. Massimo Colosimo, presidente della Sacal, la società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme, è stato arrestato martedì scorso insieme al direttore generale, Pierluigi Mancuso, ed alla responsabile dell’ufficio legale e Affari generali della stessa società, Ester Michienzi. La somma è stata trovata, nel corso delle perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme in seguito agli arresti, in una cassetta di sicurezza depositata in un istituto di credito di Catanzaro. Il Procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio, ha disposto il sequestro del denaro sussistendo il sospetto che possa essere provento dei reati contestati a Colosimo, che vanno dalla corruzione, al peculato, al falso ed all’abuso d’ufficio.
LEGGI ANCHE:
Inchiesta Sacal: il ‘posto’ in aeroporto solo a parenti ed amici di politici e dirigenti
“Eumenidi”: gestione Sacal tra assunzioni clientelari, la ‘bella vita’ dei dirigenti e consulenze fantasma
Bufera su Sacal: amici e parenti da inserire nell’Aeroporto, tutti i nomi degli indagati
Pignanelli segue il ‘consiglio’ di Oliverio e si dimette dal Cda
L’avvocato Gaetano Pignanelli, in qualità di componente del Consiglio d’Amministrazione della “Sacal”, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio d’Amministrazione ed al Presidente del Collegio sindacale della “Sacal” con la quale – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – rassegna “le dimissioni irrevocabili dal Cda della Sacal spa”. Pignanelli spiega nella lettera che le dimissioni sono state presentate per “consentire l’accelerazione delle procedure per il rinnovo degli organi di gestione della Società”. Pignanelli auspica anche che “gli altri componenti valuteranno l’opportunità di analoga iniziativa, per consentire al Collegio Sindacale lo svolgimento delle funzioni di ordinaria amministrazione, per come previsto dalle disposizioni vigenti, nelle more delle decisioni assembleari”.



Social