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Ancora fiamme sull’Alto Ionio. Duramente colpita Trebisacce
Continua a bruciare l’ Alto Ionio cosentino, anche Trebisacce devastata dal fuoco. In fumo ettari ed ettari di pinete e macchia mediterranea. Danni a coltivazioni e piccole aziende di bestiame.
Trebisacce (CS) – Sarà un’estate da ricordare quella in corso per Trebisacce, e non solo per la Bandiera Blu. Decisamente da non dimenticare la giornata del 23 luglio, mattinata rovente per un vastissimo e pericoloso incendio sviluppatosi lungo Monte Mostarico al confine con Albidona. Un incendio apparso sin da subito pericoloso e devastante per le Decine di ettari di boschi di pini d’ Aleppo, di macchia mediterranea, di roveti e di arbusti andati in fumo. La distruzione di questo enorme polmone di verde, costituito da flora e fauna naturali di inestimabile pregio, è quasi certamente di natura dolosa. Impegnati sul posto volontari, Vigili del fuoco, Protezione Civile, Calabria Verde e naturalmente il sindaco, avv. Franco Mundo, il quale ha dichiarato «Siamo in mezzo alle fiamme, che stanno distruggendo una vasta area di verde e lambendo quattro masserie presso cui è stato ridotto in cenere un ricovero per animali ivi compresi, purtroppo, alcuni capi di bestiame. Dopo una mattinata di tentativi e di incomprensioni – ha aggiunto – sono riuscito a parlare con il Capo della Protezione Civile Regionale il quale mi ha assicurato che un elicottero è già operativo ed è in arrivo un Canadair».
Ma mentre il sindaco parlava con il prof. Tansi ecco che il fuoco si è spostato, prendendo subito vigore, a causa della vegetazione incolta e resinosa e della macchia mediterranea, da un’altra parte e precisamente nella “Manca dell’Inferno”. Qui, nelle contrade Gallazzone e Carlo Drogo, complici le alte temperature e l’inaccessibilità da terra da parte per uomini e mezzi di soccorso, si è materializzato veramente l’inferno: le fiamme sono infatti sfuggite al controllo e prima che, intorno alle 15.00, arrivasse il promesso Canadair, il fuoco ha assunto proporzioni gigantesche distruggendo una vasta area di verde e arrivando a lambire addirittura il sito archeologico di Broglio. Solo in serata le fiamme sono state domate ma, visti i precedenti, potrebbe trattarsi di uno dei tanti capitoli di questa triste e incomprensibile tragedia ambientale. Intanto è attesa per domani una riunione di Coordinamento presso la Prefettura di Cosenza per analizzare il grave fenomeno incendi che da circa venti giorni sta interessando la provincia di Cosenza. L’ auspicio di tutti è che si prendano seri ed efficaci provvedimenti in merito, sanzioni laddove ce ne fosse bisogno, ma soprattutto coscienza civile perchè la natura è una “madre” per tutti, e tutti la dovremmo rispettare.



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