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Cetraro, Quercia boccia la giunta Aita

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Cetraro, Quercia boccia la giunta Aita

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Carmine Quercia e Giuseppe Aieta

A due anni e mezzo dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale, tante sono state le opere e i servizi realizzati per i cittadini. Ma c’è chi non la pensa così…

 

CETRARO (CS) – Carmine Quercia è Responsabile Organizzazione Provinciale dei Giovani Democratici e membro della Segreteria Provinciale del PD, è stato eletto nell’assemblea nazionale del Partito Democratico ed è consigliere comunale di minoranza del Comune di Cetraro.

Carmine QuerciaNei giorni scorsi, un quotidiano locale ha pubblicato una sua lunga intervista dal titolo «Con Aita, Cetraro è tornata indietro di almeno dieci anni». Nella stessa, Quercia ha definito l’attuale amministrazione comunale della cittadina tirrenica come “una giunta che naviga a vista”. Abbiamo cercato di capire meglio questa esplicitazione, chiedendo allo stesso su quali basi poggi la sua definizione. Ecco cosa ci ha risposto: «La Giunta Aita ha fallito sia sul piano politico che sul piano della operatività. È d’avanti agli occhi di tutti lo scollamento tra le istituzioni e la città. Non c’è una progettualità in grado di rimettere nei giusti binari lo sviluppo economico e sociale di Cetraro. Gli amministratori procedono inseguendo i problemi piuttosto che programmarli e risolverli, l’intera gestione amministrativa è caratterizzata da iniziative improvvisate, che non si muovono all’interno di un disegno strategico chiaro e determinato».

Carmine Quercia, nonostante la sua giovane età, è stato anche assessore della passata giunta guidata dall’attuale consigliere regionale Giuseppe Aieta (che ha amministrato Cetraro nel decennio precedente). E pure sulle differenze tra la scorsa giunta e quella attuale sembra avere le idee chiare: «Ho avuto l’onore di far parte per quasi due anni della giunta guidata dall’ottimo Sindaco Giuseppe Aieta, che ha avuto il merito di trasformare Cetraro in un centro di riferimento politico Regionale. In quel contesto, ho avuto modo di crescere politicamente e di acquisire competenze amministrative che ho messo a disposizione della città. Una giunta guidata da una lungimirante visione, sorretta da idee, proposte, progetti e confronti costanti con le forze politiche e sociali, con la comunità. Una esperienza straordinaria che ormai è stata relegata nel passato dall’attuale giunta che ha di fatto capovolto il modo di amministrare la città. Lo spirito di squadra è totalmente assente, si pensa solo a galleggiare, non si ha la volontà di aprire confronti su tematiche politiche e sociali d’interesse generale. Insomma, la giunta Aita è l’esatto contrario di quello che è stata la giunta Aieta».

Il suo criticare l’attuale amministrazione è solo la voglia e diritto di fare opposizione? «La scelta che ho fatto di impegnarmi in politica è caratterizzata dalla volontà di contribuire al processo di crescita della nostra città, con i riflettori puntati sul mondo giovanile. In questa direzione ho contribuito già con i Giovani Democratici ad accorciare le distanze tra la politica e il mondo giovanile. Obiettivo prioritario è quello di restituire centralità ai giovani che devono riappropriarsi del proprio futuro. Purtroppo l’attuale situazione politica-amministrativa va nella direzione opposta. Non si pensa alla formazione dei giovani, non si pensa alla creazione di lavoro, non si pensa a valorizzare i tanti talenti della nostra città, spesso mortificati o costretti a cambiare territorio. Il mio auspicio è che la comunità cetrarese abbia un sussulto di orgoglio e contribuisca così a rimettere nei giusti binari il modo di fare politica e di amministrare una città che, sia pure tra tanti problemi, oggi potrebbe ancora riprendere la via maestra della buona politica e della buona amministrazione così come è avvenuto nel recente passato».

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