Cosenza
Sospeso dall’incarico l’assessore di Cosenza condannato ad oltre due anni di reclusione
Il Prefetto di Cosenza ha imposto l’applicazione della Legge Severino. L’assessore sospeso: “Sono stato scelto dal sindaco sulla fiducia, quando risultavo condannato a quattro anni”
COSENZA – Michelangelo Spataro, assessore alla Pianificazione urbana e Mobilità sostenibile – Edilizia privata del Comune di Cosenza è stato sospeso dal proprio incarico. A sollecitare il provvedimento, dopo la condanna a due anni e due mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta, è stato il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao. Un atto dovuto dato che il sindaco Mario Occhiuto non aveva provveduto a rimuoverlo dalla giunta, né l’assessore dal suo canto aveva espresso la volontà di rassegnare le proprie dimissioni, come ha fatto l’ex assessore al Bilancio Luciano Vigna anch’egli condannato per bancarotta fraudolenta. Il Prefetto ha quindi applicato il decreto Legislativo 235/2012, meglio conosciuto come Legge Severino che prevede la sospensione dalla carica di assessore comunale per tutti i soggetti “che, con sentenza di primo grado, confermata in appello per la stessa imputazione, hanno riportato, dopo l’elezione o la nomina, una condanna ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per un delitto non colposo”.
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Spataro si è detto sereno ribadendo che: “io e Vigna siamo stati nominati dal sindaco Mario Occhiuto sulla fiducia. Su di noi già pendeva una condanna, ma neanche lui crede a questa storia. Fiduciosi nell’operato della magistratura attendiamo la pronuncia della Cassazione. Intanto oggi pomeriggio valuterò insieme ai miei legali se fare ricorso contro la sospensione dal mio incarico di assessore o meno. Si tratta di una vicenda strana e oscura, nello stesso processo ci sono state persone assolte, mentre io e Vigna siamo stati condannati sia in primo che in secondo grado. La pena per entrambi è stata ridotta in Appello (io inizialmente ero stato condannato a quattro anni di reclusione), ma per tutti e due la condanna supera anche se di poco i due anni (2 anni e quattro mesi io, 2 anni e 2 mesi Vigna). E’ molto strano”.



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