Calabria
Maltempo, Tansi: “continueremo a cercare il corpicino del piccolo ad oltranza”
Per tutta la notte sono proseguite le ricerche e sono un centinaio le persone, tra vigili del fuoco, soccorso alpino e protezione civile che stanno cercando il corpicino del bimbo di due anni
SAN PIETRO LAMETINO (CZ) – “Abbiamo incrementato il numero di operativi e abbiamo anche il Soccorso Alpino della Regione Calabria con altre 35 unità”. Stamattina Carlo Tansi, responsabile della protezione civile regionale è sul luogo della tragedia, nell’area dove ieri sono stati ritrovati i corpi di Stefania e di Nicolò: “Stiamo battendo a tappeto e scavando con mezzi meccanici perchè nella zona dove abbiamo trovato la signora e il figlio più grande, c’è una vasca di circa 5 metri colma di acqua e fango, che potrebbe potenzialmente rappresentare una zona in cui si potrebbe trovare il corpicino del bambino”.
“Altra possibilità – spiega Tansi – è più a valle dove è presente un canale che passa sotto l’autostrada, molto largo di circa un metro, tra l’altro otturato; ed anche quello potrebbe rappresentare una zona dove fare delle ricerche. Considerando inoltre, che il corpicino del bimbo, potrebbe essere stato trasportato in modo diverso da quello della mamma e del bambino di 7 anni, visto il peso, se è stato coperto dal fango, tutto diventa ancora più difficoltoso. Sono al lavoro un centinaio di persone comprese le unità cinofile del Soccorso Alpino e della Guardia di finanza”. Sul piano delle responsabilità, Tansi non vuole commentare: “ci penserà la magistratura ad accertare se ci sono eventuali responsabilità. Noi continueremo a cercare ad oltranza, abbiamo anche le torri faro, abbiamo un centinaio di persone che lavorano e abbiamo fatto delle turnazioni”.
Cristian Condrò invece, è il vice delegato regionale del Soccorso Alpino e spiega: “stiamo riabttendo le zone e stiamo man mano restringendo il campo per ogni parte di terreno. Abbiamo fatto alzare un elicottero in mattinata per capire la percorrenza di questa piena che ha invaso diversi appezzamenti di terreno. Ognuno sta facendo il proprio lavoro nella propria zona di competenza per ottimizzare le energie. In linea d’aria si parla di un chilometro e mezzo ma in linea d’estensione è molto più vasta”.



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