Calabria
Anje, richieste di condanne per oltre 4 secoli di carcere
Nel processo del narcotraffico calabro – albanese sono imputate 38 persone. chiesta l’assoluzione per due perchè il fatto non sussiste. Richiesta di condanna a 6 anni e 9 mesi per il boss “pentito” Femia
CATANZARO – Una delle varie inchieste delle Dda calabresi si chiama “Anije” e ricostruisce il narcotraffico sull’asse calabro-albanese tra “mamma ’ndrangheta” e i clan criminali albanesi. Le operazioni si espandevano tra la Puglia meridionale e la Piana di Sibari, l’area ionica settentrionale della Calabria. L’inchiesta fu spezzettata in vari tronconi e molti furono i processi. In uno di questi, celebrato a Catanzaro venne fuori la notizia di una nuova gola profonda che fece tremare tutti, ad iniziare dai poteri forti: “don Nicola” iniziò la sua collaborazione qualche mese prima, a febbraio. Nei verbali si legge di rapporti con “gli amici della Locride e con Franco e Luigi Muto a Cetraro, con Franco Valente a Scalea. Don Nicola Femia, boss indiscusso delle “Slot” (l’Antimafia emiliana lo ha incastrato nell’inchiesta “Black monkey”. Il processo ha segnato la sua condanna a ventisei anni e dieci mesi di carcere per associazione mafiosa), dichiarò di essere residente a Santa Maria del Cedro e di rifornire di “roba” sia la zona di Scalea che di Cetraro. Dichiarazioni pesanti che hanno contribuito alla richiesta di condanne pesanti per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
LE RICHIESTE DI CONDANNA
Francesco Mellino 21 anni di carcere; Francesco Pronestì 11 anni; Elio Anania, Francesco Cardamone, Antonio Dattolo 10 anni di carcere; per Nicola Femia, riformulata l’imputazione in ragione dell’efficace collaborazione nell’assicurare le prove, concretizzatasi nel partecipare attivamente al procedimento e nel rendere dichiarazioni rilevanti ai fini probatori in merito ai fatti contestati: L’accusa ha chiesto 6 anni e 9 mesi di reclusione; Renato Commisso, Francesco Miccichè, Pietro Senise, Graziella Geranio, Giuseppe La Moglie, Domenico chiavazzo, Salvatore Grosso, Luca Mazzaferro, Pietro Panuccio, Vincenzo Roveto, Domenico Vivone, Massimo Stabilito 11 anni di reclusione; Adriatik Hasa 22 anni di reclusione; Nicolin Ikonomi, Adrian Cona 12 anni; Orest Metaj, Gazmend Collaku, Rrahman Collaku, Arben Dule, Gezim Hasa, Alfred Naska, Hidajet Tosuni, Romeo Soto, Bujar Lizi, Arben Sako, 11 anni; Belvedere Rocco, Giuseppe Crimini, Gennaro Gigante Urgo Esposito, Pietro Le Piane Luigi Sarmiento 11 anni. Richiesta di assoluzione per Domenico Denaro e Domenico Sannà perchè manca la prova che il fatto sussiste
Tra i legali ricordiamo gli avvocati Maurizio Nucci e Antonio Quintieri per il foro di Cosenza



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