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Palazzi cassonetto: emergenza sanitaria e sociale a Cosenza Vecchia

Cosenza

Palazzi cassonetto: emergenza sanitaria e sociale a Cosenza Vecchia

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Vicoli Centro storico Cosenza vecchia 3

Disagio umano e degrado abitativo nel centro storico nelle parole di chi vive tra i vicoli del quartiere Santa Lucia

 

COSENZA – “Con il finire delle feste รจ tempo di tirare le somme qui nel quartiere Santa Lucia, nel Centro Storico di Cosenza. Il comitato Casco – afferma Francesco Alimena presidente di Casco (Comitato Area Storica Cosenza) – ha deciso di farlo attraverso una lettera aperta allโ€™amministrazione. Santa Lucia รจ oggi tristemente famosa soprattutto per i suoi palazzi cosiddetti cassonetto, sebbene esso possa essere considerato, nel suo insieme, un quartiere cassonetto e, nonostante qualche alberello di Natale davanti ai cumuli di spazzatura abbia tentato di migliorarne lโ€™aspetto, รจ un poโ€™ come cercare di nascondere la polvere sotto il tappeto. รˆ una realtร  volutamente ignorata perchรฉ risanarla richiederebbe un impegno (non solo economico, ma anche di approccio culturale ed etico) di cui nessuno vuole farsi carico. E non mi riferisco solo al rischio di crollo degli edifici, ma parlo degli invisibili del Centro Storico. รˆ solo ascoltando le testimonianze di chi quei vicoli li popola da un poโ€™ che davvero ci si rendere conto che รจ una situazione insostenibile, non soltanto di degrado abitativo, ma anche di disagio umano. Noi di Casco lo abbiamo fatto ed abbiamo raccolto qualche voce del quartiere. Unโ€™anziana signora testimonia come nonostante viva da molti decenni a Santa Lucia, non lโ€™ha mai vista in un tale stato di abbandono, tanto da rendere del tutto impossibile la vita qui.

 

 

Una famiglia di etnia rom che ha ricavato da uno spazio angusto e malsano una casa (per la quale sembrerebbe pagare un affitto) conferma lโ€™estremo disagio, cosรฌ come un gruppetto di migranti in attesa di permesso di soggiorno costretti a dormire saltuariamente nella villa vecchia perchรฉ Cosenza non ha aderito al progetto SPRAR, quando ancora poteva farlo. Questi invisibili vengono assistiti dallโ€™attivitร  instancabile dei molti volontari che a vario titolo se ne fanno carico, sopperendo allโ€™indifferenza e incuria generali. Un mediatore culturale denuncia le gravi responsabilitร  di una struttura ospedaliera di Cosenza che non accetta le procedure del codice ENI, che prevede di garantire lโ€™assistenza sanitaria gratuita a tutti i cittadini comunitari indigenti. Una volontaria dellโ€™Associazione โ€œS. Luciaโ€ ci offre una testimonianza diretta di cosa significhi fare comunitร , garantire momenti di condivisione e reale contatto umano e si fa portavoce dello shock manifestato da molti cosentini che, partecipando ad una fiaccolata nel quartiere proprio nel giorno di S. Lucia, sono rimasti colpiti nel constatare con i propri occhi il degrado, che non si esaurisce nel vuoto di Corso Telesio, ma peggiora brutalmente addentrandosi nei vicoli che salgono verso San Francesco dโ€™Assisi.

 

 

Il centro storico, quello invisibile ai piรน, รจ un posto estromesso dal resto del contesto cittadino, questโ€™ultimo un salotto addobbato a festa e reso scintillante come il salotto buono di una casa in realtร  fatiscente. Cโ€™รจ soluzione a tutto questo degrado? Non senza unโ€™adeguata programmazione del welfare cittadino. Ed ecco la proposta che Casco lancia allโ€™amministrazione, per iniziare: il Comune di Cosenza istituisca il Registro dei senza fissa dimora, che conterrebbe i dati di coloro che, pur presenti sul territorio comunale, sono privi di dimora abituale, garantendone i legittimi interessi, dandogli la possibilitร  di iscriversi nellโ€™anagrafe di questo nostro Comune che puรฒ essere considerato โ€“ nei continui spostamenti dipendenti dalla natura dellโ€™attivitร  dei senza fissa dimoraโ€“ come quello dove piรน frequentemente essi fanno capo, hanno dei parenti o il centro dei loro interessi, un rappresentante o addirittura il solo recapito piรน facilmente raggiungibile per ottenere le certificazioni anagrafiche occorrenti. E allora, se รจ vero che i nostri diritti non sono altro che i doveri degli altri nei nostri confronti, forse รจ arrivato il momento di chiederci: quali sono i doveri dellโ€™amministrazione cosentina nei confronti degli invisibili del Centro Storico? Lโ€™iscrizione nei registri anagrafici del Comune di residenza costituisce il presupposto di molti diritti e tra questi il diritto allโ€™assistenza sanitaria, il rilascio della carta dโ€™identitร , il diritto allโ€™assistenza sociale. E, conseguentemente, dei doveri ad essi connessi. Solo allora lโ€™amministrazione saprebbe con certezza chi cโ€™รจ sul proprio territorio e di che cosa ha necessitร . Senza piรน alibi. E accorgersi dei piรน deboli, fornire un migliore trattamento agli invisibili, non puรฒ far altro che giovare, a cascata, alla condizioni generali di tutto il resto degli abitanti di Santa Lucia”.

 

Immagine di repertorio

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