Calabria
Filcams: “Az Spa ritiri subito esternalizzazione”. Il gruppo: “nessun danno ai lavoratori”
La Filcams CGIL contraria all’esternalizzazione del settore dei trasporti ha chiesto un incontro alla proprietà per scongiurare il trasferimento di 14 lavoratori. Il gruppo che gestisce in franchising Coop Master Alleanza 3.0: “Il nostro progetto non prevede danno dei lavoratori nessuna perdita di posto di lavoro, di retribuzione e di tutele”.
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CATANZARO – La nota della CGIL Filcams, categoria della Cgil che organizza e rappresenta i lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi aveva lanciato l’allarme chiedendo al Gruppo Az Spa che gestisce Coop “un atto di responsabilità verso i propri dipendenti e quindi il ritiro immediato della proposta di esternalizzazione dicendosi disponibile a “trattare su eventuali problemi che insistono sul punto di distribuzione ed a ricercare tutte le soluzioni necessarie a risolverli purché siano condivise con i lavoratori.” Questo dopo l’incontro con la proprietà e una successiva assemblea tra i lavoratori che operano nel centro distributivo, che respinto con il consenso unanime dei propri iscritti la proposta dell’azienda. La Filcams Cgil ha ribadito che non accetterà “imposizioni unilaterali da parte di Az spa e richiama la proprietà a rispettare l’etica e la responsabilità sociale di impresa, nonché il codice etico del gruppo Coop Alleanza 3.0, al quale la società si è legata”, mentre ai lavoratori chiede di “vigilare e di unirsi nella solidarietà reciproca. Resistere oggi, significa non accettare che un domani la stessa sorte possa capitare in altri settori, reparti o punti vendita.”
La replica del gruppo AZ “nessun impatto negativo in termini di ricaduta occupazionale”
“Al fine di fare chiarezza su quanto strumentalmente diffuso a mezzo stampa e social network – scrive una nota del Gruppo Az Spa – si precisa che, fermo restando il progetto organizzativo di completare l’esternalizzazione del servizio trasporti come già in uso per oltre il 60% della mole di attività e come realizzato da tutte le grandi aziende di distribuzione, l’AZ S.p.A., in linea con le strategia di politiche aziendali, portate avanti negli anni, ha individuato un percorso organizzativo e gestionale che non pregiudicasse in alcun modo i lavoratori interessati“.
“A tal fine, infatti, è stato individuato, nella qualità di partner che accompagnasse questo processo di
riorganizzazione, una qualificata e riconosciuta grande azienda con pluriennale esperienza, con oltre 1.000 dipendenti, che garantisce, in linea con quanto già evidenziato alle OO.SS., una soluzione di assoluta continuità lavorativa, assicurando pari retribuzione e pari tutele, quindi con riconoscimento di uguale anzianità e trattamento economico (stipendio)“.
“Vi è di più! – continua la nota – L’AZ, nel confermare la propria assoluta volontà di non penalizzare i lavoratori, ha manifestato il proprio impegno formale, qualora l’appaltatore in futuro proceda a licenziamenti per cambio di appalto e/o per crisi aziendale, di provvedere a garantire in ogni caso continuità lavorativa ai predetti lavoratori. Si ribadisce, pertanto, che il progetto portato avanti dall’AZ non prevede a danno dei lavoratori nessuna perdita di posto di lavoro, di retribuzione e di tutele. Nel quadro di una auspicata condivisione di un processo organizzativo che non ha alcun impatto sostanziale negativo in termini di ricaduta occupazionale – conclude la nota – l’Azienda inviterà le OO.SS. ad confronto presso la sede di Confindustria nei prossimi giorni. E’ di tutta evidenza, infine, che il percorso sopra individuato consentirà di raggiungere un obiettivo organizzativo importante senza alcuna penalizzazione dei lavoratori interessati e, soprattutto, senza la necessità di ricorrere ad altre soluzioni previste dalle norme previste dalle norme vigenti in materia”.



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