Calabria
Botte, vessazioni e minacce anche con bottiglie di vetro rotte. Arrestati due uomini
I due, ritenuti responsabili in un caso del reato di atti persecutori e minaccia aggravata e, nell’altro, di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, sono stati arrestati dalla Polizia
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CATANZARO – Ancora casi di violenze domestica nei confronti delle donne e dei figli ai quali ha messo fine solo l’intervento della polizia (grazie alla denuncia delle donne) che ha tratto in arresto un cittadino italiano ed un marocchino.
Il primo caso arriva da Reggio Calabria dove in manette è finito un cittadino italiano di 44enne. L’intervento degli agenti nella zona nord della città a seguito della richiesta di una donna minacciata dall’ex marito con delle bottiglie di vetro rotte alla presenza del nuovo compagno. L’uomo è stato bloccato nei pressi dell’abitazione della donna ed è stato trovato in possesso di uno zaino contenente due mezze bottiglie di vetro con il collo infranto. Per l’uomo è scattatato l’ arresto in flagranza del reato di minaccia aggravata. Accompagnato in Questura lo stesso, grazie della denuncia dell’ex moglie presentata nei giorni scorsi, è stato sottoposto anche all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria. L’ex moglie è stata inserita nella procedura a tutela delle vittime di violenza di genere.
Il secondo caso arriva invece dal capoluogo dove nella serata di ieri, gli Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato N.B., cittadino marocchino 30enne, pregiudicato, responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e delle tre figlie minori. L’uomo, rientrato dal lavoro, per futili motivi si è avventato nei confronti della figlia maggiore e, per evitare il peggio, la moglie si è frapposta tra i due, rimanendo colpita da un pugno sferrato dal marito, che ha proseguito nell’atteggiamento violento e minaccioso nei confronti della figlia. Approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, la donna ha preso le tre figlie minorenni ed è scappata dall’abitazione. Dopo un primo momento di smarrimento, ha trovato la forza di contattare il suo legale di fiducia che ha raggiunto la vittima e le figlie, richiedendo, nel frattempo, l’intervento della Polizia. Una pattuglia ha sorpreso nelle scale della sua abitazione mentre cercava di allontanarsi. E’ stata fatta avvicinare anche un’unità cinofila della Polizia di Stato che ha sentito la presenza di stupefacenti addosso all’uomo e nella successiva perquisizione dell’appartamento sono stati scoperti 42 grammi di marijuana. La donna, che è stata medicata presso il locale pronto soccorso, è stata giudicata guaribile in 12 giorni per le lesioni subite a seguito del pugno al collo sferrato dal marito violento.




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