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Tirocinanti Miur, la Regione lascia a casa padri e madri di famiglia

Calabria

Tirocinanti Miur, la Regione lascia a casa padri e madri di famiglia

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Tirocinanti Miur Calabria

E’ dal 16 settembre 2019, giorno di scadenza del bando che non hanno notizie riguardanti l’inizio delle attività di perfezionamento

 

CATANZARO – La vertenza riguarda circa 600 tirocinanti Miur che hanno aderito alla manifestazione d’interesse raggiunta dalla regione Calabria e Miur. Ad oggi, 27 novembre, dal 16 settembre scorso, dal Dipartimento Lavoro della Regione Calabria – scrivono “si ostinano a non rendere pubblica la graduatoria degli aventi diritto al perfezionamento e alla conseguente ripresa delle attività, con scuse futili mentre l’intento reale è quello di prendere ulteriore tempo, a danno dei padri e madri di famiglia”.

Una situazione che interessa lavoratori disoccupati e lavoratori del bacino della mobilità in deroga. “Siamo notevolmente stufi e amareggiati – scrive il Gruppo Tirocinanti Miur Calabria – da questo atteggiamento assunto nei nostri confronti e che umilia il lavoro da noi fatto nelle istituzioni scolastiche calabresi nel dare assistenza ad alunni affetti da disabilità e spesso a forte rischio di emarginazione sociale. Concludiamo la nostra breve missiva con un ‘ringraziamento’ alla Regione Calabria per questi mesi di immeritati trascorsi a casa e senza la modesta somma di 500 € quale rimborso spese per portare un minimo sollievo dentro le nostre famiglie e un sorriso ai nostri figli in attesa delle festività natalizie”.

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