Calabria
Jole Santelli “preoccupata e impressionata dal poderoso assembramento di giovani”
Così la presidente della Regione a margine della presentazione del progetto Notti Sicure ” lo dico ai giovani e alle famiglie. Viviamo l’estate con serenità e senza esagerazioni.”
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CATANZARO – Nella sala verde della Cittadella, il presidente della Regione Jole Santelli ha illustrato il progetto “Notti sicure”. L’iniziativa vuole garantire il sostegno a giovani e famiglie con il servizio di trasporto pubblico notturno su treni e bus, per tutta la stagione estiva, di ragazzi e ragazzi sulle coste calabresi. A margine, parlando con i giornalisti, parlando dei giovani e delle immagini con gli assembramenti che arrivano da tutta Italia, e anche dalla Calabria, la Santelli non ha nascosto la sua preoccupazione “sono preoccupata e anche molto impressionata dal poderoso assembramento di giovani che vedo in giro. Abbiamo conquistato una stagione estiva, che nessuno di noi scommetteva realmente di poter fare. Allora viviamola in serenità e senza esagerazioni”. La Santelli ha anche commentato quello che è successo nel fine settimana a Reggio ma anche due settimane fa a Crotone con una rissa tra giovani “lo dico ai ragazzi ma anche e soprattutto ai loro genitori. E’ inutile che chiamano me dicendo ‘i miei figli sono andati lì e hanno trovato la rissa’, non ce li mandate. Abbiamo chiesto ai prefetti – ha concluso il presidente della Regione – di aiutare i sindaci e la polizia municipale nelle zone di maggiore affollamento”.
Resta il problema degli sbarchi “il Governo intervenga”
Altro tema rovente affrontato dalla governatrice è quello degli sbarchi e la richiesta fatta all’indomani della protesta di Amantea dell‘invio di unità navali e un controllo più serrato delle coste calabresi “bisogna essere concreti ed essere consapevoli che c‘è una parte anche dell’Africa dove la pandemia è esplosa in maniera considerevole e non ci sono controlli e aiuti” ha detto il presidente della Regione Calabria “avevo chiesto un’unità navale, mi è stato assicurato che le navi arriveranno. Quello degli sbarchi è un problema e nascondersi dietro le accuse di pseudo razzismo credo che sia un modo di abbaiare alla luna. Occorre essere concreti e consapevoli. Il rischio che l’autunno sia il momento peggiore di ritorno di questi casi è un rischio concreto che un Paese come l’Italia non può correre. Rinnovo le mie richieste, compresa quella al governo nazionale di farsi tramite con l’Europa per controlli più reali e più seri della frontiera mediterranea dell’Europa”.



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