Cosenza
“L’ospedale di Cosenza è di nuovo al collasso e dalla Regione silenzio assordante”
Giuseppe Giudiceandrea, coordinatore dei Forum del Pd provinciale di Cosenza attacca il governo regionale “in questa nuova e preoccupante fase Covid la presidente e tutta la sua Giunta sono letteralmente spariti, mentre l’ospedale di Cosenza è nuovamente al collasso e il personale medico allo stremo. Si dimettano”
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COSENZA – “Il silenzio assordante caratterizza la governatrice Jole Santelli e tutta la sua Giunta in questa nuova e preoccupante fase del Covid in Calabria. Una situazione preoccupante soprattutto nel cosentino in queste ultime ore”. Lo scrive in una nota Giuseppe Giudiceandrea, coordinatore provinciale Forum Pd di Cosenza.
“Alla Santelli – scrive Giudiceandrea – chiediamo che fine hanno fatto i 400 nuovi posti ospedalieri promessi per ampliare l’offerta sanitaria in emergenza Coronavirus che, dopo gli annunci, non si sono più visti? Sa la governatrice della Calabria che l’ospedale di Cosenza è nuovamente al collasso (ad oggi si contano 16 ricoveri) e il personale medico allo stremo? E che ha fine ha fatto la tenda del triage? A tutto questo si aggiunge una gestione incapace dell’Azienda ospedaliera e della sanità pubblica. La presidente della Regione Calabria e tutta la sua Giunta sono letteralmente spariti. Forse si nascondono perché non sanno come spiegare tutte le gaffe fatte proprio durante il Covid con annunci e proclami imbarazzanti. Sono spariti, immobili e inadeguati dopo aver detto tutto e il contrario di tutto: dopo i selfie in discoteca e poi aver dovuto chiudere pochi istanti dopo i locali; dopo aver invitato i turisti a farsi una bella mangiata in Calabria ma senza fornire i controlli per chi entra nella nostra regione. Sono stati bravi ad attaccare i migranti quando, paradossalmente, i due focolai di Amantea e Rende sono tenuti sotto stretto controllo dagli operatori sanitari”.
“Questo governo regionale nell’emergenza Covid – conclude Giudiceandrea – si sta dimostrando classista e lontano dalla gente: lotta dura contro gli studenti fuori sede impauriti. ma morbidi con alcune strutture private; sfidare il lockdown del Governo Conte ma solo per le barche e gli aperitivi. Non si può lasciare tutto sulle spalle del senso civico dei calabresi. Se non sono in grado di governare questa regione lo dicano chiaramente”.



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