Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Fem.In cosentine, un fiasco l’incontro con Longo: “spallucce su tutto, si dimetta”

Cosenza

Fem.In cosentine, un fiasco l’incontro con Longo: “spallucce su tutto, si dimetta”

Pubblicato

il

FemIn Cosenza

Le attiviste deluse dall’incontro con il commissario ad Acta, sono ora pronte alla mobilitazione e chiedono le dimissioni di Longo: “si รจ dimostrato arrogante incompetente al potere, non si capisce cosa stia commissariando”

 

 

CATANZARO – Un fiasco il tavolo tenutosi stamattina in cittadella tra il Commissario Longo, il Commissario ASP La Regina e Le Femin cosentine. Le attiviste avevano chiesto e ottenuto un incontro dopo aver inscenato la protesta sul tetto dell’Usca di Serraspiga, una delle sedi Asp di Cosenza, per chiedere la riapertura degli ospedali e per la ri-territorializzazione della sanitร .

“Se pensavamo male abbiamo trovato peggio, il Commissario Longo al di lร  del suo atteggiamento arrogante nei confronti delle istanze dei cittadini e delle cittadine, come se ognunษ™ di noi parlasse per sentito dire, non avesse vissuto la malasanitร  sulla propria pelle o non sapesse nรฉ leggere nรฉ scrivere, dimostra incompetenza – รจ lo sfogo delle Femin. – Questo atteggiamento da ‘primo della classe’ non ha alcuna giustificazione e risulta illegittimo alla luce della confusione totale in cui brancola lo stesso commissario, e dato che il piano anti-Covid da lui redatto รจ stato malamente bocciato”.ย Il piano vaccinale รจ fallimentare e neanche il Commissario si attiene allo stesso. Sulla disomogeneitร  a livello regionale tra i soggetti fragili e conviventi aventi diritto al vaccino intesi dal ministero non รจ pervenuta risposta, cosรฌ come sulle vaccinazioni a domicilio e le categorie vaccinate in ritardo rispetto alle indicazioni nazionali, come ad esempio il personale scolastico o gli over 80.

“Per lui, il ritardo nella somministrazione dei vaccini รจ solo ed esclusivamente responsabilitร  dei medici di base, dipinti come degli inetti, o delle piattaforme e del numero ASP o, per quanto concerne i soggetti fragili, delle aziende ospedaliere”. “Sulle 74mila dosi sparite nellโ€™ASP di Cosenza, – incalzano le attiviste – per cui รจ attualmente in corso unโ€˜interrogazione parlamentare, ci dispiace constatare che il commissario non sa rispondere ma anzi accusa di โ€œparlare a casaccioโ€ e dice che non puรฒ vigilare โ€œsulle fughe in avantiโ€.

“Chi deve vigilare quindi? Sulle delibere U.S.C.A. e sul loro collocamento il commissario รจ ancora piรน confuso – proseguono. – Su Rogliano, che risulta aperta in sostituzione di unโ€™altra U.S.C.A. prevista nel distretto, non sa dirci neanche la collocazione o ad esempio, in barba alla gestione territoriale e capillare dei casi covid, non sa rispondere sul criterio di ricollocazione di quelle per cui non sono state trovate sedi adeguate: ancora non si sa per quale motivo tutte le persone residenti a Laino Castello e Borgo, invece di essere dirottate allโ€™U.S.C.A. di competenza (ovvero quello di Castrovillari, che sulla carta risulta attiva e distante solo 40km), siano state dirottate a quella di San Marco Argentano, sempre facente parte dello stesso distretto, ma distante quasi 80 km”.

Sugli ospedali chiusi e sui pronti soccorsi la figura รจ ben peggiore di quella fatta dai partiti, – chiosano – che prima si sono adoperati per chiudere e ora per consenso elettorale si ergono a paladini della riapertura. Sostanzialmente, il commissario sostiene che, in un territorio molto popoloso come quello del basso Jonio cosentino, dotato di un solo ospedale sovraffollato, non esista lโ€™utenza tale da giustificare la riapertura di quello di Cariati: gli indici smentiscono le nostre rivendicazioni”. “Al nostro invito a visitare i territori in cui sono stati chiusi gli ospedali il commissario fa spallucce, perchรฉ ‘se ancora non mi hanno dato i due subcommissari io non posso muovermi dove mi pare. Apriamo le case della salute, male che va incrementiamo il servizio’. Avere un pronto soccorso nei paraggi, secondo il commissario, non รจ qualcosa di contemplato nei Livelli Essenziali dโ€™Assistenza.

Sulle domande relative al turnover del personale pensionato e sulle assunzioni, “che di fatto sono uno dei principali problemi per cui i consultori e i presidi territoriali sulla carta sono aperti ma nei fatti sono chiusi, abbiamo ricevuto la notizia dellโ€™assunzione di due ginecologici e qualche ostetrica, e fissato un nuovo tavolo con chi di competenza nell’ASP di Cosenza”.

Per le attiviste “predisporre i piani per lโ€™emergenza, garantire i LEA, coordinare tutti gli organismi sanitari attivi nella regione, vigilare che tutto si svolga a norma, relazionare al ministero a quanto pare non รจ responsabilitร  del commissario. Non si capisce bene il Commissario cosa stia commissariando, la sanitร  calabrese o una partita di calcetto?”

Per le femin cosentine siamo di “fronte allโ€™immobilismo dei nuovi commissari, che anzi si confermano in linea di continuitร  con i precedenti. Il problema sanitario non รจ, come afferma il commissario, ยซun problema di cultura calabreseยป ma รจ una condizione ormai strutturale che va affrontata con ben altro atteggiamento”.

Pronte alla mobilitazione

“Se questo รจ lo stato dellโ€™arte, siamo prontษ™ a mobilitarci di nuovo e lo faremo fin quando non otterremo le dimissioni di Longo, la fine del commissariamento, lโ€™annullamento del debito sanitario e un nuovo piano strutturale per la sanitร  calabrese.

Nelle prossime ore seguiranno aggiornamenti sulle prossime mobilitazioni”.

 

Pubblicitร 
Pubblicitร  .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA