Calabria
Droga e cellulari in cella: il garante campano dei detenuti trasferito in un carcere calabrese
Pietro Ioia è stato arrestato martedì scorso dai carabinieri e ha lasciato oggi il carcere dei Poggioreale, l’istituto penitenziario più affollato d’Europa
NAPOLI – Ha lasciato Napoli, precisamente il carcere di Poggioreale, teatro peraltro, dei reati che gli vengono contestati, Pietro Ioia, l’ex garante dei diritti delle persone private o limitate nella libertà personale del Comune di Napoli arrestato martedì scorso dai carabinieri. Ioia, che è stato trasferito in un istituto penitenziario calabrese, è accusato insieme con altre sette persone, di avere introdotto – dietro compenso – cellulari e droga nel carcere napoletano, ritenuto l’istituto penitenziario più affollato d’Europa. La decisione del giudice è stata presa dopo l’interrogatorio sostenuto ieri dall’ex garante al quale, la Procura di Napoli e il giudice per le indagini preliminari, contestano di essere stato “il perno proncipale” dell’associazione a delinquere sgominata il 18 ottobre.



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