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Curva nord e sud in piazza contro Guarascio «non rappresenta l’identità del Cosenza»
I tifosi hanno promosso per venerdì 27 gennaio una manifestazione di protesta contro la gestione della società «Guarascio è un corpo estraneo alla città e al popolo rossoblu»
COSENZA – Messe da parte le divisioni, i gruppi del tifo organizzato di Cosenza della curva nord e della curva sud, si ritroveranno insieme e uniti venerdì 27 gennaio alle ore 18 per una nuova protesta contro il presidente Eugenio Guarascio. Lo hanno annunciato con un comunicato congiunto e diretto a tutti i tifosi e i cittadini che hanno a cuore le sorti del Cosenza: “Da ultrà abbiamo la responsabilità di difendere la nostra città dai suoi nemici. Le mancanze di rispetto e le offese verso il popolo rossoblu, sono state troppe in questi anni. La misura adesso è colma. Pretendiamo rispetto per la nostra gloriosa maglia e la nostra gente, siamo stufi degli atteggiamenti di un presidente per cui, il Cosenza, è solo un hobby. La mancanza di programmazione rischia di portarci alla retrocessione”.
“La Serie B – scrivono gli ultras – rappresenta un patrimonio per tutta la città e per tutta la provincia. Siamo un popolo di emigranti, durante le trasferte sono centinaia gli emigrati al Nord che si ritrovano nei settori ospiti, l’aggregazione sociale che si crea attorno al Cosenza rischia di andare persa. Un’aggregazione che costa tanti sacrifici a chi fa i chilometri lasciandosi alle spalle i problemi della vita quotidiana. Il Cosenza è un bene collettivo che non possiamo lasciare alla mercé di presidenti inesistenti; la nostra socialità vale molto di più degli interessi personali di società per azioni che lucrano sulla passione dei tifosi”.
“Guarascio non c’entra niente con lo spirito e con l’identità del Cosenza”
“E’ un corpo estraneo alla città e al popolo rossoblu. Il presidente, la società e chi gestisce l’ordine pubblico sono riusciti nell’impresa di fare disinnamorare una città ed una provincia intera. Come potrà mai un bambino innamorarsi del Cosenza se, quando entra in uno stadio, gli vengono messe le mani addosso da parte delle forze dell’ordine? E’ con questa logica che nel corso degli anni sono state sequestrate coreografie e sono partite numerose diffide per l’accensione di fumogeni come se uno strumento utilizzato per colorare la curva, rappresentasse un problema di ordine pubblico. Tutto questo deve finire, come deve finire l’atteggiamento di arroganza e strafottenza da parte di Guarascio. In tutti questi anni non si è degnato di metterci la faccia, si sente intoccabile e minaccia Daspo societari e multe a chiunque osi contestarlo legittimamente. Dopo essere stati in silenzio per 15 minuti contro l’Ascoli ed essere rimasti fuori contro il Benevento, intendiamo farci sentire anche per le strade della città. Guarascio il pallone a Cosenza non è tuo. Cosenza e la sua gente meritano rispetto. Pretendiamo un cambio di rotta e una gestione diversa del Cosenza. Per questo motivo – conclude la nota – chiamiamo a raccolta tutto il popolo rossoblu e chiunque ami il Cosenza Calcio”.
Curva Nord e Curva Sud



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