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La protesta dei Vigili del fuoco sul servizio di soccorso inadeguato ai cittadini del territorio cosentino (AUDIO INTERVISTA)

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La protesta dei Vigili del fuoco sul servizio di soccorso inadeguato ai cittadini del territorio cosentino (AUDIO INTERVISTA)

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17ott

La situazione di difficoltà in cui versa il soccorso ai cittadini, da parte dei Vigili del Fuoco, in provincia di Cosenza, è ormai di dominio pubblico.

COSENZA – Per far capire la gravità basta ricordare due soli dati: in provincia vi è un vigile del fuoco ogni 3.300 abitanti mentre nel resto della Calabria 1 ogni 1.00, da noi sono presenti 3 vigili ogni 100 Km² mentre nella restante regione sono ben 13 ogni 100 Km². A questa situazione, già di per sè squilibrata, si sono aggiunti i problemi legati ad un parco automezzi “spesso inefficienti” che impediscono, persino, l’utilizzo delle poche risorse, permanenti e volontarie, disponibili sul territorio.

In provincia di Cosenza sono presenti 6 sedi di servizio permanenti con una squadra di soccorso ciascuna (Cosenza, Rende, Scalea, Paola, Rossano e Castrovillari), a queste si aggiungono 3 sedi volontarie (Mangone, Trebisacce ed Acri) quasi sempre non operative a causa della mancanza di automezzi efficienti disponibili. La mancanza di automezzi efficienti impedisce, anche, l’apertura del Distaccamento Volontario di Schiavonea dove è presente già un edificio appena ristrutturato, presso il porto, che rimane tutt’ora inutilizzato, mentre, sono quotidiane le richieste di giovani volontari del posto disponibili. Anche il comprensorio dell’alto Tirreno, servito dalla sede operativa di Scalea, richiede oggi delle attenzioni.

Nel 2007 si riuscì ad ottenere il cambio dell’orario di servizio presso la sede di Scalea, passando da turni di 12 ore a turni articolati su 24 ore. Tale esigenza trovava e trova ancora la sua giustificazione in diversi motivi, tra i quali: la scarsità di mezzi di collegamento pubblici tra Scalea ed il capoluogo e le difficoltà nel garantire l’operatività della squadra di soccorso legate, soprattutto, alla distanza tra Scalea e Cosenza di circa 100 Km. Con il cambio dell’orario su 24 ore, i disagi alla popolazione si sono pressochè azzerati, dando anche risposta alle difficoltà dei lavoratori pendolari. Non sono trascurabili, inoltre, i notevoli risparmi economici a vantaggio dell’amministrazione, dal 2007 ad oggi, con l’orario di servizio a 24 ore. Dal prossimo gennaio si corre il concreto rischio di una marcia indietro, ritornando alla precedente turnazione. E’ doveroso chiarire che, nel 2007, per l’ottenimento del cambio di turnazione, è stato determinante il contributo del Prefetto di Cosenza, Francesco Antonio Musolino, ora Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco.

A chiusura della manifestazione di sabato, sono emersi alcuni punti prioritari per il servizio di soccorso ai cittadini:

● Elevazione di categoria del Comando di Cosenza in ragione del Territorio e della popolazione serviti (si avranno maggiori risorse umane a disposizione del Comando per le squadre di soccorso).
● Invio di automezzi nuovi per il Comando di Cosenza in occasione delle prossime forniture previste, sia centrali che regionali (ci saranno automezzi efficienti per il soccorso);
● Attivazione del Distaccamento Volontario di Corigliano;
● Attivazione del Distaccamento permanente di San Giovanni in Fiore;
● Mantenimento presso la sede di Scalea dell’attuale orario di lavoro articolato su 24 ore;
● Maggiore fornitura di attrezzature di soccorso.

Questa mattina Bonaventura Ferri, segretario della Uil Pa ha commentato ai microfoni di Rlb Radioattiva, la protesta di sabato scorso a Cosenza, sottolineando ancora una volta le esigenze del comparto dei Vigili del Fuoco.

ASCOLTA L’INTERVISTA

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