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Il nuovo fidanzato tenta di uccidere l’ex, moglie denuncia marito di stupro

Calabria

Il nuovo fidanzato tenta di uccidere l’ex, moglie denuncia marito di stupro

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polizia arresto

La vittima dell’agguato è stata arrestata per il reato di violenza sessuale.

 

REGGIO CALABRIA – Un marocchino, Mourad Chhaibi, di 36 anni, è stato arrestato dagli agenti della sezione omicidi della squadra mobile di Reggio Calabria per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della ex moglie. Chhaibi nel gennaio scorso era rimasto vittima di un tentato omicidio compiuto da Filippo Cassone, di 34 anni, il quale aveva intrapreso una relazione con la ex moglie del marocchino. Al trentaseienne la polizia ha notificato una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari che ha accolto la richiesta del Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, e del sostituto Sara Amerio. Le indagini sulle violenze nei confronti della donna hanno avuto inizio dopo il tentato omicidio. La moglie di Chhaibi è stata vittima per anni di numerose violenze a causa delle quali in più di un’occasione, secondo gli inquirenti, è stata costretta a dover ricorrere alle cure mediche. La donna, però, non aveva mai denunciato l’ex marito.

 

Cassone era stato condannato anni fa per una serie di intimidazioni ed estorsioni compiute nel reggino nonchè per intestazione fittizia di beni e corse clandestine di cavalli. L’uomo inoltre è gravemente indiziato di aver tentato di uccidere circa un mese fa Chhaibi esplodendo contro di lui un colpo di arma da fuoco che lo ha ferito all’addome. Il marocchino a seguito dell’aggressione era stato ricoverato presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria e sottoposto ad intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile. Gli investigatori avevano faticato per ricostruzione la dinamica dell’azione delittuosa a causa della reticenza della vittima e dalla mancanza di collaborazione della moglie e dei suoi familiari, anch’essi di origini marocchine. Gli episodi di maltrattamenti in famiglia che avevano determinato, negli ultimi mesi, la separazione di fatto dei coniugi marocchini e l’avvicinarsi della donna a Filippo Cassone avevano poi orientato le indagini facendo convogliare i sospetti su quest’ultimo. Cassone con un pretesto in quell’occasione avrebbe attirato Chhaibi in un luogo isolato del quartiere Gebbione a Reggio Calabria per poi sparargli. Ferito il marocchino avrebbe raggiunto l’abitazione dei suoceri che lo hanno così soccorso e accompagnato in ospedale mentre Cassone è stato identificato in seguito e tradotto presso il carcere di Arghillà.

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