‘Non c’è posto’. Rivolta in stazione, intervengono i militari

RENDE – Clima rovente a Castiglione Cosentino.

La stazione che serve la zona nord della città è stata ieri oggetto di accese proteste da parte degli utenti che sono sfociate in una breve occupazione dei binari. Ad agitare gli animi, l’annoso problema più volte denunciato della carenza di posti a sedere sul treno regionale che collega la stazione con il litorale tirrenico. Una situazione portata all’attenzione più volte e sistematicamente ignorata dalla dirigenza di Trenitalia. Ieri mattina in occasione del tradizionale evento fieristico che ogni anno si tiene a Paola diverse persone si sono riversate nella stazione di Castiglione Cosentino per raggiungere la città di San Francesco. Ma, come di consueto, nonostante le lamentele, sul binario c’era solo un treno. Un treno per tutti. Pochi vagoni con i passeggeri stipati all’interno. Non c’è posto. Alle 10.10 l’arrivo del regionale trasformato in ‘carro bestiame’ scatena l’inferno, o meglio le ire degli avventori. I più giovani bloccano i binari, iscenando una breve manifestazione. Urla di proteste e accesi diverbi con il personale di Trenitalia. C’è chi sviene. Chi si infuria perché rischia di perdere le coincidenze a Paola. Solo l’intervento delle forze dell’ordine riuscirà, dopo due ore, a placare gli animi e far partire il treno. Il mezzo è ripartito infatti dopo una lunga trattativa che ha portato i passeggeri ad accordarsi per decidere chi poteva partire e chi doveva rimanere a terra in attesa della corsa successiva. Episodi simili, si aggiungono alla riduzione delle corse nei giorni festivi scoraggiando i cittadini che optano per il trasporto su rotaia invece delle vetture private. Penalizzando un comportamento virtuoso che consentirebbe la riduzione delle emissioni di PM 10 Trenitalia pone seri ostacoli alla promozione di un tipo di mobilità ambientalmente sostenibile.