Calabria
“La solita porcheria, pubblicista assunto contro regole e leggi”
La denuncia del senatore Morra (M5S): “L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale pensa di amministrare un supermercato”.
CATANZARO – Duro affondo del senatore Nicola Morra del Movimento 5 Stelle contro l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale sull’assunzione di un giornalista pubblicista senza concorso. “Non bastavano i cinque giornalisti ‘abusivi’, senza concorso – afferma il pentastellato – che costano circa un milione di euro lordi l’anno. Ci voleva anche il pubblicista, assunto direttamente per occuparsi della testata istituzionale”.
“La protervia di Irto, D’Agostino, Gentile, Neri e Graziano – aggiunge – è pari alla loro disconoscenza delle leggi. È impensabile che non ci sia alcuna sensibilità negli organismi di controllo, dal segretario generale ai revisori dei conti, in grado di bloccare queste porcherie, commesse nel silenzio colpevole dell’Ordine dei giornalisti del sindacato bulgaro, che dimostrano solo di voler tutelare privilegi di pochi e non i diritti di tutti”.
“Già il ministro Madia , che reinterpelleremo – dice ancora Morra – aveva risposto circa l’illegittimità dei cinque signori che lavorano all’ufficio stampa, ma per Irto e compagnia tutto questo non bastava. Uno scandalo che ha visto il prof. Viscomi recitare la parte del finto tonto, evitando di trasmettere al Mef le dovute controdeduzioni sulla vicenda in oggetto. Chiediamo al procuratore Cafiero De Raho di restituire legalità al Consiglio, occupandosi dell’evidente abuso di ufficio che viene perpetrato e continuato dai membri dell’ufficio di Presidenza di Palazzo Campanella e dal silente segretario generale dell’Assemblea”.



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