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Ferrovie in Calabria, pendolari sul piede di guerra annunciano sit in (AUDIO)

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Ferrovie in Calabria, pendolari sul piede di guerra annunciano sit in (AUDIO)

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stazione cosenza vaglio lise

Continua la mobilitazione di un gruppo di pendolari che si è riunito anche in una pagina facebook, per tenere alta l’attenzione sulla mobilità ferroviaria che in Calabria, anzichè migliorare continua a registrare tagli e soppressioni di treni e stazioni.

 

COSENZA – C’è chi lo chiama ‘ridimensionamento‘ o ‘riorganizzazione‘; di fatto il nuovo piano ferroviario degli orari estivi sta sollevando dure critiche e proteste soprattutto per studenti e pendolari; persone che utilizzano il treno per recarsi al lavoro o nei luoghi di studio, scuole e università. Al grido di “Ridatemi il treno“, sul noto social network, è nata una pagina che ha come obiettivo quello di raggruppare i pendolari per dar vita ad una mobilitazione contro chi ha deciso di ‘rivedere’ gli orari. In particolare sul piede di guerra ci sono i ‘viaggiatori’ della fascia jonica cosentina, che hanno promosso vari sit in di protesta ed una raccolta di firme per chiedere, rivolgendosi al comparto regionale di Trenitalia e al presidente Oliverio, di rivedere il nuovo ‘orario estivo’ che creerebbe solo disagi ai pendolari.

Sulla tratta Sibari – Cosenza – Catanzaro infatti, ad esempio l’orario che prevede la partenza di un treno da Cosenza alle ore 06.00, arrivo a Sibari alle 07.00 e ripartenza verso Catanzaro alle 08.20, proprio non va giù a chi utilizza quel treno per spostarsi per lavoro. Prima la ripartenza da Sibari era fissata infatti per le 07.35. Altro treno oggetto delle polemiche è quello delle 19.00 che riparte da Sibari e per Cosenza un’ora dopo, alle 20.00. Corse definite dai manifestanti ‘di pubblica utilità, e che le associazioni dei consumatori non condividono. E probabilmente non si fa il bene dell’utenza neanche se si vanno ad eliminare alcune stazioni ferroviarie (come Mandatoriccio e Calopezzati) soprattutto in vista dell’arrivo dell’estate.

Vaglio Lise? L’idea è di realizzare un centro direzionale

Se la fascia ionica lancia un grido di protesta, anche la situazione alla stazione ferroviaria di Vaglio Lise, meriterebbe maggiore attenzione; secondo l’onorevole Enza Bruno Bossio, membro della Commissione Trasporti alla Camera, si sta prestando da parte della Regione, del presidente Oliverio e dell’assessore regionale al ramo, Musmanno si sta procedendo ad un percorso di riqualificazione anche per la stazione di Cosenza.

La deputata del Partito Democratico Enza Bruno Bossio, è intervenuta sulla situazione ai microfoni di Rlb Radioattiva

ASCOLTA L’INTERVISTA
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“Sulla stazione di Vaglio Lise, c’è la volontà previsa di Rfi e Trenitalia di rilanciarla a partire da un investimento di 80mila euro per le vasche di lavaggio. Io oggi – ha annunciato la Bruno Bossio – mi recherò lì per incontrare i lavoratori delle cooperative che si occupano dell’attività di lavaggio dei treni e degli operatori di Trenitalia, perchè la prospettiva e l’idea è di rilanciare Vaglio Lise, di non lasciare che resti una realtà deserta così come è stata in questi anni, dove magari l’unica cosa intelligente che è venuta in mente a qualcuno è farci una tendopoli rom. Noi vorremmo farci un centro direzionale anche a partire dalla costruzione del nuovo ospedale che sicuramente lancerà positivamente quell’area”.

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