Cosenza
Dipendenti Siarc e Global Service, le federazioni PD Cosenza e Rende chiedono più tutele
“Tutelare i lavoratori e prolungare i benefici della cassa integrazione sino all’autunno prossimo, quando, si spera, scuole e università potranno riaprire” è quanto chiede il Pd
COSENZA – I lavoratori delle cooperative Global Service, con centosei dipendenti addetti ai servizi di ristorazione dell’Unical e della Siarc che gestisce i servizi di refezione delle scuole dell’infanzia sul territorio di Rende, non hanno ancora percepito la cassa integrazione oltre a non aver ottenuto una data certa di ritorno al lavoro. Lo rende noto il coordinamento PD di Cosenza e Rende.
“Con il decreto Cura Italia, l’Esecutivo – riporta una nota – ha messo in campo oltre 11 miliardi di euro per ammortizzatori sociali e ha esteso la cassa integrazione in deroga a tutto il Paese. Dal 30 Marzo, i datori di lavoro hanno potuto produrre domanda ed il bonifico di quanto spettante sarebbe dovuto arrivare direttamente sull’Iban del richiedente in poco più di due settimane. Purtroppo, per molti non è stato così. Infatti, sono ancora numerosissimi i lavoratori in attesa dell’accredito dovuto. Il ritardo è causato da una burocrazia che ha dimostrato di essere veramente farraginosa e complessa, ma non solo. Si è assistito, infatti, al classico “ping pong” di responsabilità dei ritardi tra i due player maggiormente coinvolti: Inps e Regioni. La parola d’ordine, quindi, deve essere semplificazione. Sul nostro territorio, – scrive ancora il coordinamento delle Federazione PD Cosenza e Rende – alcune realtà, impegnate nella ristorazione collettiva, come la cooperativa Global Service, con centosei dipendenti addetti ai servizi di ristorazione dell’Unical e la cooperativa Siarc che gestisce i servizi di refezione delle scuole dell’infanzia sul territorio di Rende, stanno vivendo sulla propria pelle questa situazione di grande disagio. I lavoratori delle due cooperative, infatti, non hanno ancora percepito la cassa integrazione oltre a non aver ottenuto una data certa di ritorno al lavoro, visto che i tempi e le modalità di riapertura di scuole ed atenei non sono stati ancora definiti. A queste persone e alle loro famiglie, vogliamo esprimere la nostra solidarietà, auspicando un lavoro sinergico fra Regione, Università, Scuole, Comune e Sindacati. È necessario e più che doveroso, da parte delle Istituzioni e degli attori responsabili, tutelarli e garantirli il più possibile, mirando al prolungamento da parte dello Stato dei benefici della cassa integrazione sino all’autunno prossimo, quando, si spera, scuole e università potranno riaprire”.



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