Fondi gruppo, buco tra 500 e 600 mila euro

REGGIO CALABRIA – Ammonta a 500-600 mila euro il “buco” nei conti dei gruppi consiliari della Regione Calabria scoperto dai militari della Guardia di

Finanza, i cui controlli hanno permesso di indagare 10 consiglieri regionali e quasi tutti i direttori amministrativi degli ultimi tre anni, per peculato e concorso in peculato. Quasi un terzo del totale delle cifre erogate complessivamente dai gruppi non trova alcuna giustificazione, soldi elargiti senza alcuna giustificazione formale. Intanto i dieci indagati saranno sentiti probabilmente gia’ a partire dalla prossima settimana. I consiglieri regionali coinvolti nell’inchiesta non sanno ancora di essere indagati, poiche’ nei loro confronti ancora non sono stati inviati gli avvisi di garanzia, che li raggiungeranno a breve quando saranno ascoltati dai magistrati. Di sicuro tra i dieci non figura l’ex consigliere Antonio Rappoccio, arrestato lo scorso agosto per associazione per delinquere, corruzione elettorale, truffa e peculato, in quest’ultimo caso per l’utilizzo dei telefoni di palazzo Campanella a scopo di propaganda elettorale. L’indagine su Rappoccio, poi estesa anche alle spese in generale fatte dall’ex consigliere, infatti, e’ un faldone a se’ stante rispetto a quest’ultima inchiesta.