COSENZA – Paura ieri sera intorno alle 22,00 nel centro storico di Cosenza per il crollo di un’altra palazzina fatiscente e disabitata in zona vico Santa Lucia 20 n.2. Il cedimento della struttura potrebbe essere stato causato dal maltempo che si è abbattuto nelle scorse ore anche a Cosenza, provocando disagi anche all’ospedale Annunziata. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno delimitato l’area e hanno provveduto allo sgombero di alcune famiglie nell’area circostante (alcuni sgomberi sono stati volontari).
I vigili urbani hanno sistemato alcuni degli evacuati in B&B tra Cosenza e Rende. Due delle famiglie evacuate (Andalo e Vivacqua) che si sono allontanati volontariamente dalla zona, hanno contattato la nostra redazione riferendo che sono otto le persone che al momento si trovano senza dimora e sono in attesa di sistemazione. “Quell’abitazione fatiscente rimasta ancora lì poteva essere abbattuta completamente quando si era proceduto ad un primo abbattimento nel 2021, è normale che il maltempo provochi il cedimento”, dichiarano.
La problematica del centro storico di Cosenza è annosa: la zona versa ormai da diverso tempo nel degrado e molte delle strutture presenti sul territorio sono fatiscenti.
Alimena: “situazione in sospeso dal 2021 sotto la guida Occhiuto”
“Il crollo a seguito delle forti piogge riguarda un rudere di Santa Lucia, disabitato, che era stato al centro di un crollo durante un evento meteorologico nel 2021 all’epoca dell’amministrazione Occhiuto”, riferisce alla nostra redazione il consigliere comunale Francesco Alimena. “All’epoca fu disposto l’abbattimento dall’amministrazione Occhiuto di questo rudere, ma ne rimase in piedi una parte, anche su richiesta della Sovrintendenza. Noi avevamo inserito tale rudere nel progetto di messa in sicurezza e l’edificio a rischio crollo di accessibilità – da settembre – ma il caso e il maltempo, le forti piogge, hanno voluto che crollasse stanotte. Ci sono tre famiglie a cui il comune ha trovato un alloggio temporaneo, – precisa Alimena – e tutti gli evacuati sanno dove andare. Rientreranno non appena si metterà in sicurezza o se si abbatterà il rudere2.
La situazione è una cosa lasciata in sospeso dal 2021, perché all’epoca l’amministrazione Occhiuto non intese abbatterlo fino alla fine, anche perché si era opposta alla Sovrintendenza, non trovarono un accordo. Noi procederemo in un senso diverso, perché sapevamo che rimanendo mezzo rudere si sarebbe determinata questa situazione. Comunque il rudere era disabitato, il problema sono le famiglie che abitavano di fronte. A breve – rassicura Alimena – si procederà con la messa in sicurezza o con l’abbattimento di tale rudere, in base all’accordo con gli altri enti che sono delegati a rispondere a questa situazione e per cui è in corso in questo momento la riunione in comune”.