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Si allontanano dal muro gli operai che minacciavano di lanciarsi nel burrone
LONGOBUCCO (CS) – Si sono incatenati alle porte del Municipio, con una bottiglia di benzina hanno intimato di darsi fuoco. Ora attendono il Prefetto.
Sono scesi dal muro alto 40 metri dal quale minacciavano di buttarsi i sei operai di Longobucco che protestano per il mancato reintegro nel posto di lavoro in un cantiere fermo dal 2012. Riavviati i lavori pare che l’azienda abbia preferito assumere nuovo personale lasciando senza lavoro gli ex lavoratori. La situazione si è sbloccata dopo la convocazione di un incontro venerdì, in Prefettura a Cosenza. Gli operai stanno attuando un presidio permanente davanti al Municipio di Longobucco e si dicono decisi, in mancanza di soluzioni, ad attuare altre forme di protesta.



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