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A Cosenza e Crotone, le proteste dei lavoratori in mobilità in deroga
COSENZA – Non solo a Cosenza, ma in queste ore anche a Crotone, si registrano le mobilitazioni dei lavoratori che percepiscono le indennità di mobilità in deroga.
Sono tantissime infatti le famiglie che vivono di questo sussidio che ancora tarda ad arrivare addirittura dal 2013. E per l’anno che sta per concludersi non ci sono notizie o prospettive. Dopo la protesta che ieri ha provocato disagi al traffico a Cosenza, nei pressi di via Misasi e piazza Loreto, dove un gruppo di lavoratori ha presidiato la sede dell’Inps, anche a Crotone stamattina, un gruppo composto da circa 70 lavoratori in mobilità in deroga, ha occupato la sede del Municipio. I precari hanno chiesto e ottenuto un incontro con il sindaco della Città di Pitagora, Peppino Vallone, che è anche presidente della Provincia, per avere notizie circa le pratiche per il pagamento del sussidio. Secondo quanto riferito da Giuseppe Foschini, sindacalista della Uil, il ministero ha assicurato che i fondi sono già stati sbloccati, ma all’Inps non sarebbe arrivata alcuna comunicazione. Vallone, nei giorni scorsi aveva assicurato ai precari di sbloccare la situazione sollecitando un intervento del prefetto Maria Tirone, ma a distanza di due settimane le cose non sono cambiate. “Siamo stanchi – hanno detto i lavoratori – di essere presi in giro, non ne possiamo più vogliamo delle risposte immediate”. A Cosenza, i manifestanti – in tutto una cinquantina – hanno esposto degli striscioni su uno dei quali c’è scritto “presidente la stiamo aspettando”, riferendosi al neo-presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, che però non è stato ancora proclamato formalmente.



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